Lamezia Terme - Il liceo Galilei ha organizzato un corso di formazione dal titolo “Disturbi del linguaggio e dell’apprendimento”. Relatore del seminario è stato il professor Marco Santilli, uno dei massimi esperti italiani della balbuzie, neuro pedagogista clinico, docente dell’Università G. D’Annunzio di Chieti, presidente del Centro Specialistico Italiano per la cura dei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, autore di pubblicazioni nazionali ed internazionali, il quale opera nel settore della Rieducazione al linguaggio e della Ricerca scientifica da venticinque anni. Un esordio chiaro quello di Santilli: “a problema complesso occorre soluzione elementare e il maestro è come un sarto magico, il cui ruolo epigenetico è fondamentale”.
I disturbi che oggi la nostra società crea, si è detto nel seminario “sono veramente tanti e l’insegnante ha bisogno di progettare una cultura comportamentale diversa, in funzione non dei problemi ma delle risorse di ciascuno, in un’ottica di accoglienza e raccordo tra il problema che può affliggere uno studente e la classe tutta. Quindi è importante essere accogliente e attento alla sensibilità sia dell’allievo che della famiglia che lo sostiene perché nel momento in cui egli sente la propria disfluenza in classe, l’insegnante deve sapere cosa fare, quali parole usare, come muoversi davanti a lui, quali sono i suoi tempi, in quanto è proprio il tempo che “conduce” il linguaggio. Fissare un obiettivo e dare una responsabilità facendo sentire gli studenti protagonisti del proprio percorso, genera un livello di attenzione molto alto anche in bambini piccolissimi. Determinante la psicologia per stimolare l’attenzione, la curiosità e la creatività dei discenti, il tutto in un clima di Gioia, perché ogni disagio va affrontato con grande serenità”.
Per oltre due ore il professore ha tenuto concentrata l’attenzione della numerosa platea composta da studenti e docenti dell’Istituto, tutti interessati ai tantissimi temi affrontati: il funzionamento dei due emisferi cerebrali, il linguaggio, la lettura, la scrittura, l’importanza delle dinamiche emozionali e relazionali, il ruolo del docente nell’apprendimento. Forte il monito sul concetto di Errore, troppo spesso stigmatizzato in giudizio e che invece va rivisto in chiave di percorso per migliorare e stemperare quell’ansia che aiuta molto a generare in noi stessi il senso della ricerca verso la soluzione, perché è la memoria di un vissuto a dirigere poi il comportamento futuro.
“Il suo modo di comunicare efficace e provocatorio – si legge ancora in una nota dell’istituto - ha incitato molti dei presenti a intervenire attivamente alla discussione con domande dirette e pratiche al pedagogista. Il tempo è volato via e la mattinata si è prolungata ben oltre l’orario stabilito: a molti è venuta voglia di raccontarsi, dopo più di due ore di ascolto attento, mossi da un coinvolgimento emotivo inaspettato. Un incontro allo stesso tempo forte e incantevole che ha offerto un validissimo supporto a quanti, quotidianamente, sono chiamati alla formazione ed educazione dei futuri cittadini”.
“E’ stato molto coinvolgente ascoltare il professor Santilli per i contenuti che ha proposto e per i modi appassionati che ha usato nel veicolarli: ognuno ha raccolto sollecitazioni pratiche diverse a seconda del ruolo in cui era e della sua sensibilità” ha dichiarato con soddisfazione la preside Teresa Goffredo che ha già chiesto all’esperto di ritornare per approfondire la tematica. L’iniziativa è stata promossa dalla Preside del liceo e dal docente Maria Falvo la quale aveva già avuto occasione di partecipare ad un seminario del professore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA