Scoperta "L'Ultima Cena Calabrese" nel convento dei Cappuccini di Saracena

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Saracena (Cosenza) - “Il 2019 è l'anno di Leonardo da Vinci e vogliamo farvi un regalo, insieme agli amici di Mystica Calabria, facendovi conoscere qualcosa che in tanti non sanno o vogliono nascondere: ‘l'Ultima Cena Calabrese’”. Nel paese di Saracena, nel cosentino, l’Associazione Culturale Mistery Hunters, dalle sue pagine social, annuncia il ritrovamento dell’opera nell’ormai abbandonato convento dei Cappuccini.

Dall’associazione ricordano come il Cenacolo di Leonardo da Vinci, nel refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie a Milano è uno dei vertici della pittura di tutti i tempi. “Anche se, come aveva ben intuito Goethe, il Cenacolo di Leonardo «è assolutamente unico e non vi è nulla che possa essergli paragonato», esistono numerose copie dell'originale vinciano” e, secondo l’associazione quella scoperto in Calabria potrebbe esserne una. “Ma anche in Calabria - si legge ancora nel post - abbiamo trovato una copia di questo meraviglioso capolavoro, nascosto e abbandonato nel convento dei Cappuccini a Saracena, anch’esso ormai ridotto a rudere e raggiungibile solo a piedi. Da alcune fonti sappiano che il convento fu fondato nel 1588 e acquisì particolare importanza nel corso dei secoli XVII e XVIII diventando sede del noviziato e luogo di studi (in esso trascorse un anno il Beato Angelo d’Acri). Tra alti e bassi chiuse definitivamente nel 1915 e l’ultimo suo utilizzo fu come prigione nel 1917 e 1918. L'affresco de L'Ultima Cena, di cui è ignoto sia l'autore che la data di realizzazione, ma con chiarissimi riferimenti alla ben più celebre opera di Leonardo, si trova nel Refettorio del complesso conventuale”, concludono così dall’Associazione Culturale Mystica Calabria che sui social ha documento il ritrovamento con delle foto scattate da Francesco Propato.

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