Lamezia, parla assessore Zaffina: "Bilancio in equilibrio, bocciatura dei revisori su basi errate"

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Lamezia Terme - Dopo le polemiche dei giorni scorsi, con il "botta e risposta" tra l'assessore comunale al Bilancio, Sandro Zaffina da una parte e l'ex presidente del Collegio dei revisori Rocco Nicita dall'altra, abbiamo fatto il punto della situazione alla luce dei lavori del Consiglio comunale.

"Oggi sarà il giorno in cui si dovrà approvare o non approvare il Dup e il Bilancio di previsione 2023-2025. Entrambi sono documenti fondamentali per la gestione dell'Ente. La posizione dell'Amministrazione è ormai nota. Noi di fatto che cosa diciamo. Abbiamo costruito un Bilancio di previsione che è perfettamente in equilibrio che porta un saldo di cassa sicuramente cospicuo, anche se la normativa ci dice che deve essere non negativo ma per noi sarà sicuramente positivo. Ricordiamoci comunque che ormai sono 5 anni che l'Ente non va mai neanche un solo giorno in anticipazione per cui da questo punto di vista non ci sono problemi".

E sulle divergenze con il Collegio dei revisori cosa può dirci?

"Abbiamo già detto, per quanto riguarda le divergenze con l'ex presidente del Collegio dei revisori che ciò che viene approvato, ciò che viene attestato dai Revisori come appunto hanno fatto sia sul Bilancio 2021 sia sul Bilancio 2022, è un dato certo, inequivocabile e acclarato che è stato approvato dal Consiglio comunale e che è depositato presso la banca dati della Pubblica amministrazione e i cui saldi non si possono più spostare. Ciò detto, significa che se noi nel 2021 come anche hanno attestato il Collegio dei revisori, avevamo un saldo di meno 62milioni e rotti, nel 2022 avevamo un saldo di meno 57 per come attestato dallo stesso Collegio dei revisori, è di tutta evidenza che noi abbiamo un miglioramento di poco meno di 5milioni di euro. Pertanto, nel Bilancio di previsione 2023-2025 dobbiamo mettere semplicemente la differenza tra quello che era la copertura del disavanzo di 9milioni, e meno quello che abbiamo migliorato. Qui, subentra un po’ una particolarità. Il Collegio dei revisori, dà parere non favorevole sulla base, sull'assunto che si possa andare a modificare il saldo del 2021, portandolo da 62mln a meno 56mln ma questo è acclarato, perché lo dice la Corte dei conti in varie sezioni regionali, lo dice la sezione riunite e pertanto quello è un dato certo e inequivocabile. Dopo di che, a contorno di questo assunto da parte del Collegio dei revisori, va ad inserire una serie di dati ed elementi che farebbero, a loro dire, emergere delle criticità".

Invece? Come stanno le cose?

"Ma così non è. Se per esempio vogliamo citare che ne so, la sovrastima delle entrare da Imu tre volte superiore eccetera, ma è lo stesso Collegio che dimentica ciò che ha scritto nel suo parere al Bilancio 2021-2024 quando dice - e utilizzo proprio il loro termine - che la previsione, che era uguale, era 'in consonanza' cioè vuol dire che era consono. E lo dice anche nel Bilancio 2021-2023 che è stato redatto dal prefetto, Priolo. Anche lì, fa la comparazione col portale del federalismo fiscale e ci dice che è "congruo ed è attendibile", addirittura nella sezione del loro parere che si chiama 'attendibilità e congruità delle previsioni', dice che è consono".

E allora cosa è accaduto?

"Cosa è successo? Non lo sappiamo. Sappiamo solo che loro hanno reso dei pareri, che questi pareri sono acclarati sono lì, sono agli atti e che oggi ci dice un'altra cosa. Quindi, se noi andiamo a vedere nel concreto su cosa basano il loro parere non favorevole, sulla sovrastima dell'Imu. E ma qui non si capisce perché di fatto nei due anni precedenti il Collegio ha detto tutt’altra cosa, ed è agli atti. Sul fatto che le previsioni di cassa siano sovrastimate, ma noi abbiamo una previsione di 56milioni di euro; abbiamo chiuso il 2022 con 26milioni di euro. Oggi abbiamo sopra i 35 milioni di euro. È del tutto evidente che se io a settembre sono a 35 milioni di euro, presuppongo che se io rispetto in maniera perfetta l'articolo 162 comma 6 del Testo unico che mi dice che un Bilancio deve essere costruito in modo tale che il saldo finale sia non negativo. Non sarà 56milioni, sarà un po' di meno ma sicuramente possiamo acclarare che è positivo. Sulle royalty, che vogliamo dire. La Regione ci ha autorizzato l'apertura della vasca, l'impianto di discarica insiste nel comune di Lamezia, spettano le royalty, è un semplice calcolo matematico tonnellate per importo per royalty. Alla fine, volendo riassumere, non c'era nessun elemento per poter dire questo parere non favorevole perché non rispetti gli equilibri eccetera. Ma io, volendomi attenere a ciò che hanno scritto negli anni passati, per cui a questo punto dico l'Amministrazione ha questa posizione, è acclarata da ciò che hanno scritto negli ultimi due anni. Oggi prendono una posizione diversa, a mio giudizio totalmente errata, giudizio che è confortato dalle sezioni regionali di controllo ed è confortato dal più alto grado della magistratura contabile che è la sezione riunite".

A. C.

 

Ex revisore Nicita replica ad assessore Zaffina: "Entrate poco attendibili"

In merito all’osservazione dell’assessore Zaffina, riguardo i precedenti giudizi espressi con riferimento alle previsioni di entrate, interviene il già presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Rocco Nicita. “Non mi soffermo - precisa - sulla questione disavanzo già trattata/spiegata abbondantemente nei miei precedenti interventi”.

Nel premettere, scrive Nicita: “che siamo alla a) b) c) della contabilità armonizzata, chiarisco che se si leggessero meglio i pareri del collegio forse si renderebbero conto, capirebbero, che stanno continuando a prendere lucciole per lanterne. Ecco la chiave di lettura - c'è un dettaglio - i bilanci di previsione 21/23 e 22/24 sono stati approvati prima che venisse approvato il riaccertamento ordinario dei residui e prima che venisse approvato il rendiconto e, le previsioni di entrate, venivano comparate con le entrate assestate invece che con le entrate accertate (si veda ns parere al bilancio 23/25) e, comunque, il disavanzo 2021 da ripianare è stato recuperato. Qual è la differenza tra il prima (21/23 e 22/24) e il dopo (23/25)? Prima abbiamo scritto che le entrate erano abbastanza attendibili (si vedano i nostri pareri) adesso abbiamo scritto che le entrate sono poco attendibili, quindi, abbiamo abbassato il voto sulla qualità delle previsioni di entrate e abbiamo spiegato il perché. Tutto qui”.  

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