Lamezia: Governo vara Piano Aeroporti, scalo lametino è strategico

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Lamezia Terme, 29 gennaio – Il ministro per le infrastrutture Corrado Passera dà il via libera al nuovo Piano Nazionale Aeroporti dell’Enac.. Ora la parola spetterà quella della conferenza Stato Regioni ma l’intesa c’è su 31 aeroporti che riceveranno finanziamenti da parte dello Stato per l’ammodernamento e maggiori infrastrutture. Tra gli scali, quelli oltre il milione di passeggeri, c’è anche quello di Lamezia Terme e Reggio Calabria che rientra tra quelli con oltre 500.000 passeggeri. Bocciato Crotone che, assieme ad altri, dovrà avere, per il suo mantenimento in vita. Di finanziamenti a carattere regionale.

I 31 aeroporti

L’elenco degli aeroporti comprende quelli di: Bergamo, Bologna, Genova, Milano Linate, Malpensa, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino, Venezia, Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso, Verona, Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste Lampedusa, Pantelleria, Rimini e Salerno.

Il Piano aeroporti dell’Enac e lo scalo lametino

Nella stesura del Piano aeroporti, l’Enac pone l’accento su quello di Lamezia tra quelli presente in regione. Ecco cosa dice:

Lamezia Terme rappresenta lo scalo strategico della Calabria, caratterizzato da traffico internazionale di tipo low cost e attività cargo, supportato dagli scali di servizio di Crotone e Reggio Calabria, di interesse locale”. Inoltre, si aggiunge che “per quanto riguarda gli scali della Calabria, allo scalo di Lamezia Terme è assegnato un ruolo strategico per il trasporto aereo dell’intera Calabria, in assenza di scali concorrenti all’interno del suo bacino di traffico. Per rafforzare tale ruolo e rispondere efficacemente alla domanda di traffico, nonché per ampliare il suo bacino è necessario che siano rafforzate le connessioni con il territorio, in primo luogo quelle ferroviarie. Altresì sono necessari gli adeguamenti delle infrastrutture aeroportuali programmati, con particolare riferimento all’aerostazione passeggeri; lo scalo di Lamezia presenta delle buone potenzialità per assumere anche il ruolo di aeroporto cargo regionale”.

Gli interventi previsti

Tra gli interventi previsti per l’aeroporto di Lamezia finanziati dallo Stato ci sono  sia “l’Adeguamento strip, bretella di collegamento e impianti pista” (datato 2011/2015) che “Ampliamento piazzale fase 2” datato (“013/2014). Entrambi prevedono il finanziamento con fondi Pon per 20 milioni di euro. Per quanto riguarda invece l’esborso di spese più consistenti, l’Enac nel suo Piano prevede che se ne dovrà fare carico la Sacal mentre il collegamento tra aeroporto e stazione centrale è addirittura da programmare e non ha attualmente nessun costo, masterplan e possibile finanziatore.

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REAZIONI

 

Galati: Su aeroporto Lamezia scelta miope Governo

Non aver inserito l'aeroporto di Lamezia nella 'Core network' dei dieci scali di rilevanza strategica a livello europeo è il frutto di una politica miope e non lungimirante". Lo afferma il deputato del Pdl Giuseppe Galati circa il Piano aeroporti varato dal Ministro Passera. "Si tratta - aggiunge - di una decisione incomprensibile, da rivedere e contrastare con ogni mezzo, in quanto non ha giustificazione alcuna. Nel mettere in campo tali scelte non solo si deve tenere conto dei numeri, ed in questo senso il flusso di passeggeri all'aeroporto di Lamezia è sempre in crescita, ma anche valutare le potenzialità di un territorio in termini di prospettive e sviluppo. Ed anche sotto quest'ultimo aspetto, lo scalo calabrese presenta notevoli margini di miglioramento nel prossimo futuro". "Ho più volte sottolineato - aggiunge Galati - che per mettere il Mezzogiorno nelle condizioni di poter emergere è necessario creare quelle condizioni infrastrutturali ottimali per dare le giuste risposte al territorio. A tal riguardo per quanto concerne l'alta velocità su linea ferrata il Governo tecnico ci ha risposto che ciò non era possibile; l'unica soluzione praticabile, è stato detto, è la riduzione dei tempi di percorrenza da Roma a Reggio Calabria. Ma ora mi chiedo: cosa impedisce, invece, l'inserimento dell'aeroporto calabrese negli scali strategici a livello Europeo? Ci sono tutte le condizioni per farlo, è una infrastruttura in continua crescita la quale é collocata in un'area strategica del Mediterraneo, giusto collante tra gli aeroporti di Napoli e Palermo; insieme i tre scali potrebbero essere da traino per lo sviluppo del Mezzogiorno". "Una politica attenta - conclude - non può abbandonare il Mezzogiorno collocando gli scali di interesse strategico a livello europeo quasi interamente nel centro - nord; non è così che si razionalizzano le risorse e si fanno gli interessi del Paese".

 

Wanda Ferro: Aeroporto è penalizzato, stop piano

"Rispetto al nuovo piano degli aeroporti italiani condivido in pieno le affermazioni del senatore Altero Matteoli, ex ministro dei trasporti, con il quale mi sono confrontata a lungo telefonicamente, che lo ha definito come uno spot propagandistico di un governo dimissionario". E' quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro. "Il governo Monti, ormai pienamente impegnato - aggiunge - in campagna elettorale, ha dimostrato di essere 'tecnico' soltanto nella sua totale assenza di rapporti con le realtà locali e nella sua incapacità di conoscere e rispondere alle esigenze dei territori: non si comprendono altrimenti scelte illogiche, che avranno il solo effetto penalizzare realtà in crescita come l'aeroporto di Lamezia Terme, fulcro dei collegamenti di una vasta area del Sud Italia con il resto del Paese, con il Mediterraneo e con l'Europa. Una realtà sulla quale si sono concentrati enormi sforzi delle istituzioni pubbliche e di investitori privati, proprio per l'importanza che l'aeroporto di Lamezia Terme riveste per lo sviluppo delle potenzialità turistiche dell'intera Calabria e, più in generale, per la crescita economica, culturale e sociale del territorio. Impegno e investimenti che rischiano di essere vanificati dalle scelte scellerate di un governo che pensa di costruire la propria campagna elettorale all'insegna di una presunta efficienza che viene abbattuta come una scure sui territori, sui cittadini e sui loro diritti". "Il nuovo piano degli aeroporti - prosegue Ferro - andrà definito, come giustamente afferma il senatore Matteoli, dal nuovo Governo e dal nuovo Parlamento di concerto con la Conferenza Stato-Regioni: sedi di confronto politico in cui il governatore Scopelliti e l'assessore Fedele, insieme alla nostra rappresentanza parlamentare, potranno e sapranno tutelare gli interessi della Calabria nei confronti di un esecutivo che sarà finalmente politico, nel pieno dei suoi poteri, e legittimato dal consenso popolare all'assunzione di decisioni di radicale importanza per lo sviluppo del Paese e dei territori del Sud in particolare".

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