Lamezia Terme - "Il Comune di Lamezia è stato escluso dai fondi per gli “Interventi di ampliamento e messa in sicurezza degli impianti cimiteriali”, previsti nel Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027". Lo rende noto Gennarino Masi che, informa come ciò "risulta dal decreto dirigenziale della Regione Calabria n. 17392 del 5.12.2024. Al suddetto Decreto risultano allegate due graduatorie, quella dei comuni scrupolosi, le cui richieste di finanziamento sono state accolte, e quella dei comuni negligenti, le cui richieste, invece, sono state respinte. Tra questi ultimi vi è il Comune di Lamezia Terme, escluso dopo le verifiche effettuate dai Dipartimenti Regionali, per aver inviato la documentazione in ritardo, ovvero fuori termine, e per morosità in quanto l’art. 2 del Decreto n. 5967 del 28.4.2023 prevede come requisito di ammissibilità che: “Il contributo può essere concesso esclusivamente agli Enti che siano in regola con i versamenti relativi al servizio di somministrazione idropotabile e smaltimento rifiuti …”. È nota la penuria di loculi nei cimiteri cittadini. Per tanto tempo si è assistito a defunti parcheggiati per mesi in attesa di tumulazione. Un fatto che ha impedito alle salme di essere tumulate, proprio per carenza di loculi disponibili, con la conseguenza che sono state costrette a sostare per mesi presso l’obitorio".
Per Masi "avere perso questo finanziamento di circa 200.000 euro, immediatamente esigibile, non consente di incidere sugli impianti cimiteriali al fine di dare una risposta ad una esigenza sociale e sanitaria e confligge con la narrazione efficientista del sindaco, in grave contraddizione con le esigenze di un settore importante, quale quello cimiteriale carente di loculi. Ora le domanda nasce spontanea. Se la cassa del comune di Lamezia scoppia di salute, perché non sono state pagate le rate derivanti dai piani di rateazione per debiti nei confronti della Regione Calabria relativi al servizio dei rifiuti e a quello idropotabile? Questa situazione di morosità, dovuta verosimilmente a un deficit contabile/finanziario, è un ulteriore elemento che va a cozzare con il tanto declamato “risanamento dei conti” del Comune. Tutto ciò evidenzia una condizione di incertezza finanziaria che, nel caso che ci riguarda, costituisce la grave prova di essere causa ostativa all’accesso di finanziamenti regionali. Probabilmente la risposta dello stato economico finanziario del Comune sta nelle comunicazioni della Corte dei Conti sia quelle di Dicembre 2023 che quelle di Novembre 2024 che l’amministrazione Mascaro custodisce gelosamente e non rende pubbliche".
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