Camera ardente in sala consiglio comunale Reggio per morte Giovanni Palamara, già sindaco città

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Reggio Calabria -  E' morto oggi l'avvocato Giovanni Palamara, sindaco di Reggio Calabria dal 1984 al 1985 e già assessore regionale alla Forestazione e consigliere regionale. Esponente di primo piano del Partito socialista italiano, fu tra i primi in Calabria a schierarsi con la corrente "autonomista" guidata da Bettino Craxi contro i manciniani e Francesco De Martino. Negli anni '80 aveva stretto un rapporto privilegiato in Calabria con l'ala democristiana di Lodovico Ligato, ex deputato e presidente delle Ferrovie dello Stato ucciso da due sicari mafiosi nella notte tra il 27 ed il 28 agosto del 1989 nella sua villetta a mare di Bocale, una frazione della periferia sud di Reggio Calabria. Palamara, coinvolto nelle indagini sull'omicidio Ligato, fu prosciolto da ogni accusa su richiesta del pm del tempo Franco Mollace, e con lui, i parlamentari democristiani Piero Battaglia, Franco Quattrone, ed il consigliere regionale Giuseppe Nicolò, nel frattempo deceduti. I funerali di Palamara si terranno lunedì mattina alle 11 nella chiesa della Candelora a Reggio Calabria. L’Amministrazione Comunale ha allestito la Camera ardente nella Sala del Consiglio Comunale di Reggio Calabria.

“L'avvocato Giovanni Palamara è stato un attivissimo militante socialista, - scrive l’Amministrazione Comunale in una nota in cui porge famiglia le più sentite condoglianze - sindaco della nostra città per due anni (84-85), consigliere e assessore regionale. Craxiano della prima ora, incarnò nel bene e nel male l'essenza della Prima Repubblica, cimentandosi in alleanze spericolate, vedi il rapporto con Ludovico Ligato, che gli avrebbero procurato dolorose vicissitudini giudiziarie. Prosciolto da ogni accusa, negli ultimi anni si era ritirato elegantemente nell'ombra”. 

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