Lamezia, Chiesa San Francesco elevata a Santuario Diocesano, Chirumbolo: "Un’altra bella pagina di crescita"

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Lamezia Terme - “Oggi, durante la celebrazione della suggestiva funzione della consegna delle chiavi della città di Lamezia Terme a San Francesco di Paola, occasione liturgica che ogni anno vede accorrere numerosissimi fedeli a rendere la propria devozione al Santo patrono della Calabria e protettore di Sambiase e dei lametini, abbiamo assistito ad un’altra bella pagina di crescita umana, sociale e spirituale della comunità lametina alla cui elevazione sta dando un grandissimo contributo l’opera indelebile di S.E. il Vescovo della Diocesi di Lamezia Mons. Luigi Antonio Cantafora”. Lo sostiene, in una nota, il consigliere comunale e provinciale Armando Chirumbolo.

“Difatti - aggiunge - oggi la Chiesa di San Francesco di Paola di Sambiase è stata ufficialmente elevata a Santuario Diocesano, e così anche Lamezia avrà il suo luogo spirituale di culto e richiamo dei pellegrini. La Chiesa di San Francesco di Paola, insieme al complesso monumentale che la compone e che oggi ospita la delegazione municipale di Sambiase, fu costruita sulle rovine della originaria chiesa detta della “Madonna dei malati”, tanto frequentata fin dalla seconda metà del 1400. Quasi concomitante a tale chiesa c’era (e c’è tuttora) una sorta di cappella con facente funzione di chiesa; ed è quella di “San Marco”, di cui si fa menzione in una relazione del 1595, dove si riporta testualmente: “Esiste la Confraternita di San Marco nella chiesa dei frati minimi di San Francesco di Paola, ivi dimoranti”. Il 27 marzo del 1638 una potente e prolungata scossa sismica centrò in pieno il territorio di Sambiase (ed anche di Nicastro). Edifici crollati; rovine ovunque e tanti morti: ben 414, tirati fuori anche da sotto le macerie causate dal crollo di buona parte della chiesa e dell’attiguo convento dei frati Minimi, i quali rimasero invece sani e salvi, assieme a molte altre persone che si trovavano all’interno di quelle strutture. Si gridò al miracolo e da allora il popolo sambiasino inizio a festeggiare in tutti gli anni a venire tale evento, in modo di rendere lode a Dio che, per intercessione proprio di San Francesco, non permise di registrare danni e sciagure di ancora più grossa proporzione. Quindi i cittadini di Sambiase proclamarono protettore di Sambiase San Francesco di Paola, Santo Padre di tutti, e, a perpetuo segno di devozione, fu scolpita una statua che decora la chiesa. Fu stabilito, poi, che il 2 giugno di ogni anno,”  ricorda lo storico Enrico Borrello, “coll’intervento del clero secolare e regolare e col concorso del popolo, la statua fosse portata in processione  per  tutta la città e colla solennità più grande”. Per tali ordini di ragioni questo antico luogo sacro e di culto è stato elevato a Santuario affinchè i fedeli vi si rechino, per un peculiare motivo di pietà, numerosi in pellegrinaggio. Unitamente a tale importante iniziativa va a legarsi la realizzazione della erigenda concattedrale di Lamezia Terme , fortemente voluta da S.E. il Vescovo Cantafora, e donata da Papa Benedetto XVI alla Diocesi Lametina in occasione della sua visita in città; un’opera magnificente che sarà certamente luogo di culto e punto di unione fisica e sociale della città di Lamezia Terme, che proprio quest’anno compirà 50 anni dalla sua fondazione, ed alla cui unificazione umana e strutturale sta contribuendo in maniera concreta e fattiva la Diocesi lametina, che oltre ad essere guida spirituale dei fedeli sta contribuendo fattivamente alla crescita del nostro territorio”.

Chirumbolo conclude plaudendo all’evento: “Per tali ragioni, in qualità di rappresentante delle Istituzioni, va il mio plauso e ringraziamento a S.E. il Vescovo Cantafora ed alla Diocesi tutta per quanto sta facendo per la nostra comunità e la nostra città che da oggi diventerà anche luogo di pellegrinaggio e sede di importanti ed architettonicamente unici luoghi di culto che indelebilmente rimarranno ad imperitura memoria dell’amore nutrito per Lamezia e per il suo comprensorio”.

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