Cerimonia 140° anniversario fondazione Istituto Guardia d’Onore Reali Tombe del Pantheon, a Roma anche la delegazione calabrese

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Roma - Si sono svolti a Roma nei giorni scorsi, una serie di eventi volti a celebrare il 140° anniversario della fondazione dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon (INGORTP). All’evento ha preso parte le Guardie d’Onore della Calabria accompagnate dai relativi delegati provinciali con in testa l’Ispettore per la regione Calabria Floro De Nardo.

A tutte le fasi celebrative ha preso parte Emanuele Filiberto di Savoia che, alla fine della messa celebrata al Pantheon ha affermato “La storia delle spoglie dei reali al Pantheon non è affatto conclusa. Ritengo di non essere l'unico a credere che l'ultima sepoltura dei re d'Italia debba essere qui”. “Spero veramente che non solo Vittorio Emanuele III e la regina Elena, ma anche Umberto II e la regina Maria Josè possano un giorno avere come ultima sepoltura il Pantheon”. Il principe ha infine confermato di aver chiesto sostegno anche al Papa per dare concretezza al progetto.

“L’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon – spiega l’ispettore Regionale per la Calabria Floro De Nardo - è un ente morale, fondato il 18 gennaio 1878 da alcuni ufficiali. Nato come “Comitato Centrale dei Veterani e Reduci delle campagne di guerra nazionali e coloniali”. è riconosciuto dalla Repubblica italiana ed è sottoposto alla vigilanza del Ministero della Difesa. In circolari molto recenti, il gabinetto del Ministero della Difesa, ha ulteriormente riconosciuto l’Istituto, conferendogli l’ordine di precedenza più importante nelle varie sfilate, essendo il più antico ente combattentistico d’Italia. L’Istituto fa parte del consiglio nazionale permanente delle associazioni d’arma (ASSOARMA) ente, che raggruppa trentacinque associazioni d’arma”. 

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