Lamezia: Musica, Federico Cimini promuove il suo album d'esordio in libreria del centro

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Lamezia Terme - Sono tanti i giovani di talento calabresi in ambito musicale che, pur tra tante difficoltà, cercano d'imporsi sul mercato discografico. Tra questi c'è anche Federico Cimini, sanlucidano d'origine ma bolognese d'adozione, che promuoverà il suo disco d'esordio “L’importanza di chiamarsi Michele” presso la libreria Tavella il prossimo 6 giugno alle 18:30. La libreria lametina è uno dei punti vendita sul territorio per quel che riguarda la casa discografica cosentina MK Records che produce l'album di Cimini e di altri artisti calabresi. “L'importanza di chiamarsi Michele” racconta gli amori e gli umori di personaggi della vita quotidiana: mezzi santi e mezzi eroi che tentano, a modo loro, di sopravvivere nella società contemporanea. Il disco d'esordio di Federico Cimini è un percorso musicale che si propone di narrare l'Italia, anzi, gli italiani e la loro condizione, le illusioni gratuite, le disillusioni e le reazioni ad un contesto sociale di tutti, ma che non appartiene a nessuno. A fare da filo conduttore dell'intero lavoro è la vicenda di Michele, una persona come tante che, dopo l'ennesima promessa illusoria di rinnovamento regalata da qualche venditore di fumo, decide di espatriare alla ricerca di un mondo nuovo e a sua misura. Presto però si accorge che scappare all'estero non è stata la soluzione ai suoi problemi, ritrovandosi a vivere in un contesto del tutto simile a quello che aveva abbandonato. Allora torna in Italia, nel suo sud, e trova sfogo manifestando la sua rabbia e contribuendo, nel suo piccolo, a creare un futuro migliore. Ma è il finale a contenere la chiave di volta della storia, in maniera del tutto inaspettata e sorprendente, definendo la circolarità della narrazione. Attraverso il percorso tracciato dalle canzoni il protagonista del disco diventa così un uomo col quale immedesimarsi a prescindere dalla provenienza e grazie al quale rendersi conto che ognuno di noi è un “Michele come tanti”.

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"Questo disco  e la  storia che contiene - spiega Federico - hanno una radice reale: è partito tutto da un mio viaggio all'estero in cui ho avuto il piacere di conoscere un uomo, tale Michele (s'intende), che aveva lasciato l'Italia e il suo sud perché non si sentiva più rappresentato dalla società in cui viveva. Quell'incontro - aggiunge Cimini - ha rappresentato la scintilla iniziale sulla sulla base di cui ho iniziato a costruire ed immaginare tutto il lavoro.
 La storia di Michele nasce dal basso, dalla realtà che fa i conti con la fantasia e dal prodotto mentale che ne esce fuori. Tante piccole storie di persone sbirciate, studiate, rubate, ricreate e messe insieme nelle 14 tracce che completano le avventure, gli amori, gli incontri e gli scontri di Michele, "terrone" come tanti, nella sua società malata e illusa. Un prologo, uno sviluppo, un finale ed i titoli di coda: un protagonista, un antagonista, un viaggio, una donna, un'altra donna, un altro viaggio, un'idea". L'uscita dell'album in questi giorni coincide anche con l'uscita del primo singolo e videoclip "Questo è il mio paese".

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