Lamezia, concluso convegno Bioimis su obesità e patologie metaboliche

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Lamezia Terme - Gestire in maniera condivisa, multiprofessionale, le patologie metaboliche. Soprattutto quella del diabete mellito, una delle disfunzioni croniche che, anche in Calabria, registra purtroppo un trend in continuo aumento e la cui insorgenza è legata strettamente all’obesità. Di questo, e altro, si è discusso a Lamezia Terme nell’ambito di un convegno promosso dalle Unità complesse di cure primarie dell’ASP di Catanzaro, coordinato dal dottore Ercole Mercuri.Il convegno ha registrato gli interventi di esperti e professionisti del settore, che hanno aperto un focus sulla correlazione tra l’obesità, le patologie cardiovascolari (tra cui, ovviamente, l’ipertensione arteriosa) e quelle metaboliche, appunto.Obiettivo è stato quello di arrivare a fornire un buon livello assistenziale; ma anche di contenere i costi attraverso procedure standardizzate; così come semplificare la gestione delle malattie creando una rete informatica di assistenza. Infine, ma non per ultimo, prevenire l’insorgenza delle complicanze e promuovere un cambiamento dello stile di vita, più salutare e orientato al benessere complessivo.

All’evento hanno dato il loro contributo professionisti da anni sul campo della ricerca alimentare, tra cui lo stesso dottor Mercuri, dell’Asp catanzarese; la professoressa Giorgina Barbara Piccoli dell’Università di Torino; il dottor Luigi Teta, medico veneto e Responsabile del Centro Ricerche della Bioimis. Al convegno hanno aderito e partecipato molti dei medici di base della Calabria, che hanno potuto così approfondire le tematiche relative all’obesità e alle patologie metaboliche in genere. Proprio Bioimis, con la sua Accademia Alimentare, si è resa partner di questo importante progetto “apportando la sua esperienza diretta e pluriennale, fortificata dalla collaborazione di medici e biologi interni, ed in grado di offrire un Programma Alimentare personalizzato che non solo permettere un dimagrimento rapido, sano e duraturo, ma punta a rieducare ad una corretta alimentazione tramite un percorso di formazione e educazione al cibo, insegnando cioè a sfruttare e godere delle proprietà di comuni alimenti naturali per vivere in salute. E senza rinunciare necessariamente alla soddisfazione del palato”.

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