Di Ferdinando Gaetano
Lamezia Terme, 21 maggio - Inizia in salita il cammino della Vigor Lamezia nei play-off. Ma la sconfitta di stretta misura maturata al “Marcello Torre” di Pagani non rispecchia affatto quanto vistosi sul rettangolo di gioco. Un risultato che premia oltremisura una Paganese che, soprattutto che nei secondi 45’, è stata messa costantemente sotto assedio dai biancoverdi. A dare una sostanziosa mano ai campani ci ha poi pensato il pessimo signor Borriello di Mantova, figlio d’arte che per i due netti rigori negati ai ragazzi di Costantino non meriterebbe certo(come, invece, siamo pronti a scommetterci, puntualmente accadrà) di arrivare nella massima serie e quindi ricalcare le orme del padre. Per non parlare dell’operato, anzi del non operato, del quarto uomo, Cifelli di Campobasso, che a bordo campo sembrava essere stato collocato per puro caso.
Di contro, l’unico rimprovero che può essere fatto all’undici biancoverde, é la non impeccabilità in occasione della marcatura di Luca Orlando. In terra salernitana, Costantino schiera l’undici previsto alla vigilia, col rientrante Franchino e Cane sulla corsia destra, mentre Rondinelli, non al meglio, si accomoda inizialmente in panchina. Sul fronte locale, non ce la fanno a recuperare in extremis gli esperti Tricarico e Scarpa. L’avvio della Vigor , sospinta dall’incitamento dei propri sostenitori, presentatisi a Pagani in quasi cinquecento unità, é di quelli incoraggianti. Passano appena tre giri di lanciette, infatti, e Cane lancia per Mancosu che, da sedici metri, di prima intenzione scheggia la traversa.
La gara, però, si mantiene in equilibrio fino al quarto d’ora allorquando matura, come un fulmine a ciel sereno, il vantaggio dei locali. Azione di De Martino sulla destra e cross per Luca Orlando che di testa buca la retroguardia calabrese, mettendo alle spalle di Forte. Una manciata di minuti e la bordata, su calcio piazzato, di Franchino sfiora il palo alla sinistra di Robertiello. Al 23’ il primo dei tre episodi incriminati in area campana. Mancosu entra in contatto con Balzano e cade a terra. Per Borriello è simulazione, con conseguente cartellino giallo sventolato al bomber sardo. Altro calcio di punizione assegnato a De Luca e compagni, ma la conclusione dello stesso centravanti di Pellezzano è bloccata agevolmente dal pipelet di casa. Al 38’ è invece Forte ad essere chiamato a quella che sarà la sua unica parata dell’incontro. E lo fa rifugiandosi in angolo sul tiro dell’ex Udinese Fava.
Pochi secondi prima del riposo si scaldano gli animi in campo a causa delle vibrate proteste dell’entourage lametino a seguito di un netto tocco col braccio, in piena area, di Agresta, a smorzare il forte tiro avversario. A differenza del penalty precedentemente reclamato da Mancosu, stavolta parrebbero esserci gli estremi per la concessione del rigore, ma il direttore di gara dice ancora no, ammonendo Giuffrida per proteste. Si chiude cosi la prima frazione caratterizzata da una buona Vigor, seppur poco concreta. All’inizio ripresa ennesimo calcio di punizione non sfruttato a dovere, con Robertiello a bloccare il tiro di Cerchia. Al 18’ la sfortuna continua a perseguitare la formazione del presidente Mascaro. Calcio d’angolo di Franchino e deviazione aerea di Gattari che centra nuovamente la traversa.
Col passare dei minuti la Paganese è costretta sempre più ad indietreggiare nella propria metacampo a causa del forcing bianco verde. Pressione allentata in un solo frangente, ovvero quando, grazie ad un rimpallo favorevole, Luca Orlando si ritrova lo specchio davanti a se, ma la mira è fuori bersaglio. Non ostante De Luca e soci continuino a riversarsi dalle parti di Robertiello, la difesa di Grassadonia, pur soffrendo riesce a limitare i danni. Il pipelet locale deve infatti sfoderare un solo, importante, doppio intervento. Da prima respingendo la conclusione di De Luca e poi anticipando in extremis l’accorrente Mancosu. Nei minuti di recupero, appena quattro nonostante le sei sostituzioni ed altre perdite di tempo, il signor Borriello decide di chiudere in “bellezza” la propria direzione, non punendo col tiro dal dischetto il fallo di Agresta a sgambettare vistosamente il da poco entrato Rondinelli, per giunta anch’egli ammonito per aver protestato nei riguardi dell’ex giacchetta nera. Nel frattempo in campo si accende una rissa tra i calciatori delle due squadre. A farne le spese é l’esperto esterno offensivo Galizia, colpevole di aver messo le mani in faccia a Giuffrida.
La gara finisce di fatto qui, col la Vigor che adesso, domenica sarà obbligata a vincere, con qualsiasi risultato, il match di ritorno per approdare in finale, dove con una certa probabilità incrocerebbe quel Chieti capace d’imporre 2-2 sul campo dell’Aprilia, nell’altra semifinale play-off del girone. Il D’Ippolito dovrà insomma essere una vera e propria bolgia, in modo da spingere la squadra verso quella vittoria che renderebbe piena giustizia al sodalizio di via Marconi per quanto fatto vedere lungo l’intero arco della stagione e confermato pure in quest’ultima trasferta di Pagani.
PAGANESE: Robertiello, Balzano, Agresta, De Martino, Fusco, Sicignano (36’ st Pastore), Galizia, Nigro, Orlando L.(22’ st Cognigni), Fava, Neglia(26’ st Orlando F.). In panchina: Stillo, Errico, Giglio, Barone. Allenatore: Grassadonia
VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1): Forte, Franchino(35’ st Sinicropi), Marchetti, Gattari, Bonasia; Giuffrida, Cerchia; Cane(24’ st Rondinelli),Lattanzio(29’st Romero),Mancosu; De Luca. In panchina: Calderoni, Mercurio, Martino, Visone. Allenatore: Costantino
ARBITRO: Francesco Borriello di Mantova(assistenti Simone Sgheiz di Como e Marco Leali di Brescia; quarto uomo Giuseppe Cifelli di Campobasso)
MARCATORI: 15’ pt Orlando L.(P)
NOTE: prima del fischio di inizio osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Melissa Bassi, la giovane studentessa morta nell’attentato di Brindisi. Spettatori 3000 circa di cui quasi 500 di fede vigorina. Al 48’st espulso Galizia (P) per fallo di reazione. Ammoniti Mancosu (VL), Lattanzio(VL), De Martino(P), Giuffrida(VL), Franchino(VL), De Luca(VL), Cognigni(P), Orlando F.(P), Rondinelli(VL). Recupero: 1’pt e 4’st
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