Lamezia, il duo Kainrath-Carroccia al Grandinetti il 28 febbraio

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Lamezia Terme - Due giovani promettenti musicisti prodigio di tecnica e suono. Il duo composto da Julian Kainrath, al violino e Luigi Carroccia, al pianoforte, si esibirà alle 18, venerdì 28 febbraio, in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Catanzaro, nella Sala Concerti di Palazzo De’ Nobili di Catanzaro, e domenica 30 marzo nel Foyer del Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme in due date esclusive per la Calabria, inserite nella stagione musicale dell’Associazione AMA Calabria, diretta da Francescantonio Pollice.

“Il duo composto da Julian Kainrath e Luigi Carroccia - ha dichiarato il direttore artistico – è un binomio dalle indiscutibili doti tecniche; due musicisti che riusciranno, attraverso le loro brillanti esecuzioni, a suscitare la curiosità degli amanti della musica classica. Indubbiamente un altro appuntamento che resterà nell’interminabile novero dei concerti di AMA Calabria”. Distintisi per la loro grande affinità, le esibizioni dei due musicisti sono contraddistinte da un perfetto equilibrio, creato da un vicendevole rispetto dei ruoli. In ogni performance è evidente quanto siano in possesso di un non comune feeling esistente tra loro e di una tecnica raffinata, risultato di una lunga esperienza maturata sin da giovanissimi con le rispettive carriere da solisti. Julian Kainrath si è fatto notare sin dall’età di dieci anni, vincendo in seguito diversi concorsi internazionali ed esibendosi come solista nelle sale da concerto di tutto il mondo. Luigi Carroccia, è considerato uno dei pianisti italiani più promettenti della sua generazione; le sue interpretazioni liriche e comunicative hanno da tempo attirato l’attenzione della scena pianistica internazionale.

Nei concerti di Catanzaro e Lamezia Terme il Duo Kainrath-Carroccia eseguirà brani composti da Johannes Brahms, Ludwig van Beethoven e César Franck. Lo “Scherzo” di Brahms fu composto come parte di un omaggio-sorpresa al violinista Joseph Joachim, idea di Robert Schumann e Albert Dietrich che composero gli altri movimenti in una sonata dal titolo “Frei Aber Einsam” (libero ma solo), ovvero “F.A.E.”, un’apertura tempestosa che celebra la musica del giovane compositore tedesco. La “Sonata n. 7” di Beethoven è una meraviglia di concentrato sviluppo musicale, in cui ogni frase sembra trarre forza e significato cumulativi da tutto ciò che l'ha preceduta. Musica giocosa e gaia, nonostante sia stata composta nel 1802, anno infausto in cui la sordità di Beethoven ebbe a manifestarsi. La “Sonata” di César Franck, composta nell’ultimo decennio di vita del compositore e dedicata al violinista Eugène Ysaye in occasione delle sue nozze, è sicuramente uno dei capolavori della musica da camera dell'Ottocento. Dalla forma monumentale, di straordinaria raffinatezza e dai colori lirici francesi ma con dentro il cromatismo wagneriano, non può che riaffermare il contributo del compositore all'espansione della musica francese. “Ho scelto il programma – commenta Julian Kainrath - per far conoscere il Brahms ventenne, per far sentire il lavoro di Beethoven composto nell’anno della sordità e per mettere in evidenza che la musica francese è riuscita largamente a contrastare l’egemonia tedesca”.

Programma

Johannes Brahms

Scherzo dalla “F-A-E Sonata”

Ludwig van Beethoven 
Sonata per violino e pianoforte in Do minore n. 7, op. 30 n. 2

Allegro con brio

Adagio cantabile (La Bemolle maggiore)

Scherzo. Allegro (Do Maggiore)

Allegro

César Franck
Sonata in La maggiore per violino e pianoforte

Allegretto ben moderato

Allegro

Ben moderato: Recitativo-Fantasia

Allegretto poco mosso

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