Lamezia, ringraziamenti di un paziente al reparto di medicina interna: “Qui ho trovato sanità d'eccellenza e umanità”

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Lamezia Terme – “Umanità ed estrema professionalità. Una struttura di eccellenza accordata come una prestigiosa orchestra filarmonica”. Sono queste le parole chiave con le quali un uomo, che si trova a Lamezia per lavoro, ha voluto ringraziare il Reparto di Medicina Interna dell’ospedale a seguito di un ricovero d’urgenza per una grave patologia. In una lettera indirizzata al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, al Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria, al Commissario Straordinario Antonio Battistini, e al Direttore della S.O.C. di Medicina Interna del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme, Gerardo Mancuso, esprime i sentimenti di riconoscenza verso il reparto che si è preso cura di lui.

“Signor Ministro, con la presente intendo esprimere il mio vivo compiacimento e i più sentiti ringraziamenti al Direttore della S.O.C. di Medicina Interna del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme, Prof. Gerardo Mancuso e, per il suo tramite, a tutti i validissimi collaboratori del Reparto. Sono un appartenente alle Forze dell’Ordine che poco tempo fa è stato colpito da una grave patologia con seri rischi di non superare la notte. Dopo essermi presentato al Pronto Soccorso di Lamezia Terme alle 01.15 di un sabato sera, venivo immediatamente visitato dall’ottimo personale infermieristico e dal bravo medico di turno i quali, immediatamente, rilevano la gravità della patologia e mi stabilizzavano. Venivo quindi ricoverato d’urgenza in terapia sub intensiva del locale Reparto di Medicina Interna. Inutile raccontare il mio stato d’animo e quello di mia moglie in quei momenti delicati. Rimanevo ricoverato in terapia sub intensiva per quasi due giorni, monitorato H24. Successivamente venivo trasferito in degenza ordinaria per altri cinque giorni. Le meticolose e professionali cure del Direttore Prof. Mancuso e di tutto il personale medico e infermieristico mi permettevano di rivedere il sole all’orizzonte. Ciò che mi ha colpito maggiormente è stata l’umanità e l’estrema professionalità mostrata in quella settimana da tutto il personale intervenuto: come in una orchestra filarmonica, ognuno di loro suonava egregiamente il suo strumento, con fierezza e notevole perizia. Dal personale addetto alla ristorazione sempre puntuale, agli OSS sempre pronti a distribuire un sorriso e a prendersi cura nei minimi dettagli del paziente, al personale infermieristico sempre pronto a intervenire e a fornire un ineguagliabile supporto psicofisico, al personale medico che non ho difficolta a definire eccezionale per la perizia dimostrata e per le vite salvate ai compagni di stanza in quella settimana. Era evidente che tutto ciò andava ben al di là della semplice organizzazione di un Reparto: era una orchestra che suonava all’unisono sotto la mirabile regia del suo Maestro, il Direttore Prof. Gerardo Mancuso, cui va la mia gratitudine non solo per il personale ritorno alla vita ma per aver strutturato alla perfezione l’intero Reparto al servizio della collettività. Non sono di origini calabresi, ma mi sono sentito orgoglioso nel toccare con mano come la sanità calabrese stia raggiungendo livelli qualitativi di prim’ordine. Sono fermamente convinto che da Direttori di orchestra come il Prof. Gerardo Mancuso possa risorgere definitivamente la sanità calabrese. Grazie di cuore”.

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