Lamezia Terme - Sette soggetti pubblico-privati, due progetti di ricerca del valore complessivo di 12 milioni di euro e 30 unità altamente specializzate, 16 giovani ricercatori per 3 anni di attività. Sono i numeri di Matelios distretto tecnologico. Centro Sviluppo Materiali del gruppo RINA, Università della Calabria; due consorzi interuniversitari, Instm e Cnism; le imprese “Agatos Energia” e “Ingegneria Dei Sistemi”, “LameziaEuropa”, quale raccordo istituzionale con il territorio, sono i soggetti che lo compongono per una Calabria che si raccorda all’Europa in chiave Green technologies e che dal cuore del Mediterraneo guarda all´industria globale.
“L´Europa, la Calabria e le Green technologies" organizzato dal Distretto Matelios è l'incontro che si è svolto giovedì 24 marzo alle 9 nell’area industriale di Lamezia Terme. Centro Sviluppo Materiali spa del Gruppo Rina, l’Università della Calabria con i consorzi interuniversitari INSTM e CNISM, IDS Ingegneria Dei Sistemi S.p.A. ed Agatos Energia srl sono i soggetti del Distretto Matelios: una partecipazione pubblico-privata che mira all’innovazione tecnologica puntando sulla ricerca legata alle fonti rinnovabili e alla sua applicazione in campo industriale, il cui raccordo istituzionale e con il territorio è affidato a Lameziaeuropa spa.
L ́incontro è stato preceduto da una visita ai laboratori tecnologici all ́interno del padiglione CSM e presso i laboratori AGATOS. Ai saluti istituzionali inviati da di Nicola Irto, Presidente del Consiglio regionale e di Gaspare Ciliberti, presidente di “Matelios”, del consigliere regionale Tonino Scalzo; di Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro e di Carmelo Salvino, Presidente di “LameziaEuropa” si sono alternati al tavolo dei relatori esperti e addetti ai lavori, moderarti da Giulia Fresca in una disamina programmatica riguardante gli investimenti e le potenzialità innovative in Calabria.
Guido Chiappa, Dino Tolino, apicali del CSM gruppo RINA, Riccardo Cioni Direttore e responsabile tecnico di ricerca e sviluppo di IDS, Leonardo Rinaldi, Alessandro Daneu, Federico Morisco Dirigenti di AGATOS Energia, Giuseppe Raffaele Agostino e Attilio Golemme coordinatori dei laboratori di ricerca dell ́UNICAL, hanno raccontato il distretto Matelios nelle sue componenti specifiche.La presenza del Deputato Pd Sebastiano Barbanti, componente dell’intergruppo Innovazione della Camera, ha siglato l’attenzione propositiva della politica nazionale. Nel suo intervento particolare enfasi è stata data alle possibilità che le green technologies in Calabria possono offrire ai giovani talenti calabresi. Il Direttore Programmazione della Regione Paolo Praticò ha invece evidenziato il posizionamento delle tematiche di MATELIOS all’interno della Strategia Regionale S3 di Ricerca e Innovazione della Regione Calabria. Come sottolinea, d ́altro canto il Vice Presidente del Distretto, prof. Riccardo Barberi, il quale illustra il ruolo potenziale della Calabria nei prossimi anni nella realizzazione della fabbrica del futuro nell’ambito del programma Industria 4.0.
Presente il Presidente dell ́Unione dei Comuni Monte della Contessa, il Sindaco di San Pietro a Maida: Pietro Putame.Al Prof. Domenico Saccà Ordinario del Dipartimento di Ingegneria Informatica Modellistica, Elettronica e Sistemistica dell ́UNICAL e Rocco Mammoliti CISO di Poste Italiane intervenuti in rappresentanza del Distretto Cyber Security la chiusa della mattinata tecnologica con la tavola rotonda “Integrazione e sviluppo della competitività del territorio” che ha messo intorno allo stesso tavolo gli attori di un processo innovativo che ha come epicentro la Calabria a cui hanno preso parte Fabio Filianoti e Claudio De Capua dell’Università Mediterranea, Giandomenico Spezzano in rappresentanza del Distretto DOMUS coordinato dalla Telecom.
Il recente insediamento sul territorio di importanti realtà scientifiche e imprenditoriali all’interno di una struttura societaria, il Distretto Tecnologico MATELIOS, che ha tra i suoi obiettivi di favorire ulteriormente l’insediamento di nuove imprese qualificate e selezionate, la tipologia di attività realizzata in ambito distrettuale basata su una collaborazione pubblico privata per l’ottenimento di risultati scientifici di valore internazionale e orientati verso applicazioni industriali anche in settori diversi dalle rinnovabili, la spinta verso una ricerca cooperativa territoriale che coinvolge imprese e centri universitari presenti in Regione, l’integrazione con i principali Distretti tecnologici calabresi per preparare la sfida della fabbrica del futuro, Industria 4.0, uno sguardo costante ai mercati di riferimento, l’Europa e i Paesi del bacino del Mediterraneo sono dunque le principali novità emerse nel convegno.
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