Lamezia, "Zibibbo al di qua e al di là dello Stretto": concluso evento alla riscoperta delle radici enologiche al Chiostro

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Lamezia Terme - Tante presenze e calorosa partecipazione per l’evento "Zibibbo al di qua e al di là dello Stretto", organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS) - delegazione di Lamezia Terme, con il patrocinio del Comune, tenutosi al Chiostro di San Domenico. Una serata che ha acceso i riflettori sul vitigno Zibibbo, un'uva di antichissima tradizione, rinomata per la sua straordinaria versatilità nella produzione di vini secchi e dolci. L'iniziativa, volta a promuovere la cultura del vino e le radici enologiche calabresi, ha offerto un viaggio sensoriale attraverso i profumi intensi e i sapori unici di questo vitigno.

L'evento, di grande spessore culturale e sociale, ha visto la partecipazione di produttori, relatori, sommelier e appassionati. Ad incantare per passione e professionalità, durante la partecipata masterclass, la presenza di Gioele Micali, delegato AIS Taormina e Responsabile Eventi AIS Sicilia, ad Antonio Fusco, Presidente AIS Calabria, e Maria Rosaria Romano, responsabile della didattica AIS Calabria.

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Il chiostro, raccontano “metaforicamente e umanamente invaso dalla cultura della vite, ha rappresentato l'inizio di un percorso di riscoperta delle nostre radici enologiche. Un riconoscimento speciale va a Pietro d’Ippolito, delegato AIS Lamezia e Salvatore Saraceno, sommelier AIS Calabria, promotori ed organizzatori, col supporto di AIS Calabria dell’evento, capaci grazie alla loro profonda passione di incuriosire i presenti, offrendo loro un percorso emozionale che ha unito il gusto con la socialità, culminando in una serata conviviale che si è protratta fino a tarda notte nel chiostro, creando un’atmosfera di festa e condivisione. I partecipanti hanno avuto l'opportunità di degustare una vasta selezione di vini, accompagnati da musica live, e di scoprire le eccellenze del territorio, come l'olio extravergine di oliva "Dea Carolea" presentato da Michelangelo Notarianni e i prodotti tipici di Officine109. Un sentito grazie va anche ai produttori che hanno contribuito con i loro eccellenti vini: Artese, Assuli, Benvenuto, Ceramida, Fina, Firriato, Lento, Mandrarossa, Masicei, Mazzaró, Origine e Identità, Pellegrino 1880, Rallo, Tenuta Gorghi Tondi, Vinisola, il Consorzio Dea Carolea, e 109Officine”.

Secondo gli organizzatori “la promozione del vitigno Zibibbo e delle tradizioni enogastronomiche locali non solo valorizza il patrimonio vinicolo, ma stimola anche il turismo enogastronomico, rivitalizzando il tessuto culturale e sociale della nostra regione. La collaborazione tra AIS e le istituzioni si dimostra fondamentale per mantenere vivi i legami con le nostre radici culturali e per trasmettere questo prezioso patrimonio alle future generazioni. Il celebre aforista e poeta Khalil Gibran una volta disse: “Il vino è il canto della terra verso il cielo.” Lo Zibibbo, con la sua storia millenaria, incarna perfettamente questa idea, offrendo un'esperienza sensoriale che racconta la passione e l’arte della vinificazione calabrese”.

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