La Sinagoga di Serrastretta apre le sue porte il 4 ottobre per il Capodanno ebraico

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Serrastretta - "Dopo la riuscitissima celebrazione della giornata europea della cultura ebraica del 15 settembre, la sinagoga Ner Tamid del Sud di Serrastretta ha programmato per il 4 ottobre prossimo un’altra importante manifestazione, ossia la giornata del “Rash haShanah”, il capodanno religioso ebraico che nella Torah viene chiamato “il giorno del suono dello shofar" è quanto si legge in una nota. 

"Anche in questa occasione - informano - la rabbina Barbara Irit Aiello, che ha fondato la sinagoga di Serrastretta dopo essere stata per due anni a dirigere quella di Milano denominata “Lev Kadasc”, ha voluto aprire, a partire dalle ore 11.00, la manifestazione non solo ai fedeli o simpatizzanti ebrei, ma a chiunque voglia conoscere la storia e i riti della religione ebraica che per tanti secoli hanno interessato anche la Calabria" Infatti, come ha dimostrato lo storico Vincenzo Villella nel suo recente libro Ebrei di calabria (Graphiché editrice), gli ebrei sono stati presenti in Calabria fin dai primi secoli del cristianesimo in quasi tutti i paesi della regione dove, allo stato attuale degli studi, sono state individuate circa 130 giudecche".

"In particolare, nel lametino, la secolare presenza ebraica - precisano - è testimoniata oltre che a Serrastretta anche a Zangarona, a Conflenti, a San Pietro Apostolo, a Tiriolo, a Nicastro, a Girifalco. Purtroppo però, per ignoranza a pregiudizio, c’è stato, e continua ad esserci, un disinteresse diffuso per la presenza ebraica che pure ha fatto la storia di tanti paesi. Come ha scritto Villella, tanti quartieri ebraici (le giudecche) hanno segnato in modo inconfondibile le parti più significative dei centri storici in tutta la regione, ma molte testimonianze sono state rimosse nel corso dei secoli attraverso un processo di cancellazione storica e di delegittimazione culturale".  

"Nella sinagoga di Serrastretta - aggiungono - tra i vari simboli ebraici che vi sono esposti si può ammirare un importante antico e raro rotolo della Torah. Con continuità vi si celebrano matrimoni ebraici e Mar e Bat Misva di famiglie italoamericane di Canada, Australia, Stati Uniti. Per questo ormai è inserita a pieno titolo negli itinerari della Calabria ebraica che ha i suoi punti di riferimento più conosciuti a Santa Maria del Cedro, a Nicotera e a Bova Marina". Baipassata, purtroppo, nonostante la sua posizione al centro della Calabria, la judeca di Lamezia Terme e il suggestivo quartiere ebraico di Zangarona perché nessuna attenzione è stata prestata al sito dai vari assessorati alla cultura che si sono succeduti negli anni. È, invece, necessario e non più procrastinabile, come ha scritto Klaus Davi nella postazione al libro di Villella, un piano per valorizzare, anche turisticamente, questa storia straordinaria. Anche Giulio Disegni, vicepresidente UCEI con delega al Mezzogiorno, presentando il libro di Villella, ha sostenuto che la ricerca e la valorizzazione della storia ebraica calabrese sono fondamentali per rafforzare una cultura della legalità vedendo unito il mondo delle istituzioni e quello ebraico per combattere odio, pregiudizio, razzismo e antisemitismo".

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