Ritorna la vittoria in casa per il Sambiase e domenica prima volta contro la Reggina

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Lamezia Terme - Dopo quasi due mesi il Sambiase torna a vincere tra le mura amiche, dando così continuità alla vittoria esterna di Ragusa ed allungando, per la prima volta in questa stagione, a quattro giornate la propria serie positiva. La sfilza di sei gare consecutive senza vittoria, verificatasi tra la terza e l’ottava di campionato e che aveva generato qualche malumore di troppo nell’ambiente, è ormai acqua passata. Ma i sei punti raccolti negli ultimi 180’ valgono oro colato anche perché ottenuti ai danni di due avversarie dirette nella lotta per la salvezza. Anche se Strumbo e compagni adesso sono quinti da soli, i punti di vantaggio sulla zona play-out sono soltanto cinque. Il campionato, tolte le prime quattro che hanno già scavato un piccolo solco e che obiettivamente hanno quasi tutte qualcosa in più, a livello tecnico, rispetto alle restanti quattordici compagini, è molto equilibrato e quindi appena si abbassa il livello di guardia si va incontro a brutte sorprese. Nonostante il 3-0 finale, d’altronde, l’ultima gara non è stata affatto facile per un Sambiase che ha avuto il merito di sbloccarla quasi subito, ma poi tenuto in vantaggio da quattro interventi, tra cui quello strepitoso sul destro a giro sotto l’incrocio di Calafiore, risolutivi di Giuliani, tornato ai livelli eccelsi della scorsa stagione. Nel secondo tempo in soccorso dei lametini è poi arrivata la clamorosa traversa colpita da Di Piedi. La squadra ha però saputo soffrire, come confermato a fine gara da mister Claudio Morelli, ed è stata, al contempo, finalmente cinica e concreta nel reagire immediatamente trovando il 2-0 e, nel finale, anche il terzo gol. Il calcio è bello anche perché è strano, e così stavolta si è probabilmente raccolto, a livello di gol e punteggio finale, più di quanto seminato rispetto ad altre gare nelle quali si è invece costruito, ma al contempo dilapidato, di più. Si pensi ai secondi tempi contro Nissa e Castrumfavara. Quest’ultima squadra sta confermando come non sia stato un caso il punto strappato, grazie soprattutto ad un’ottima prima frazione, a Lamezia lo scorso 23 ottobre. E’ infatti reduce da due successi consecutivi ai danni di Locri e Pompei, nonchè in serie utile da cinque turni. Il che aumenta, inevitabilmente, il peso specifico del punto strappato, e soprattutto il fatto di essere riusciti ad evitare la sconfitta, dai ragazzi del presidente Folino contro i gialloblù agrigentini.     

Dopo che nelle precedenti tre vittorie ci si era imposti sempre di stretta misura, è dunque arrivata la prima con ampio scarto. Tre gol, in una volta sola, peraltro rifilati ad una compagine che, prima di scendere in campo al “D’Ippolito”, aveva subito meno reti dello stesso Sambiase. Ma a dare fiducia all’ambiente è soprattutto la ritrovata solidità difensiva, favorita anche dal rientro dell’esperto Colombatti al centro della difesa a far coppia con l’altro veterano Strumbo. Basti pensare che nelle ultime dieci, undici se consideriamo pure il match di Coppa Italia giocato a Brindisi, gare nelle quali i due hanno giocato assieme, e per l’intera gara, il Sambiase non ha subito alcun gol. Strumbo, poi, continua ad essere l’unico calciatore della rosa a non avere ancora saltato neanche un minuto, in questa stagione, tra campionato e coppa. Rimanendo nel reparto arretrato, Giuliani, includendo pure i 15’ finali giocati da Grisendi contro la Castrumfavara, ha dovuto raccogliere un solo pallone in fondo alla propria rete negli ultimi 360’. Ermeticità che ha consentito alla retroguardia giallorossa di diventare, da ieri sera, la terza meno perforata del girone dopo quelle delle big Siracusa e Reggina. E domenica prossima ci si recherà a giocare proprio in casa degli amaranto. Sarà una storica prima volta per il Sambiase che mai aveva ancora affrontato la Reggina in un match di campionato. Per storia e blasone dell’avversario di turno, una sfida che può essere per certi versi paragonata a quelle con l’Avellino giocate, sempre in serie D, nella stagione 2009-10, con la differenza che stavolta si tratta di un derby tutto calabrese.

Tornando alla gara contro i siciliani di Barcellona Pozzo di Gotto, dopo sei panchine ha esordito, tra l’altro da titolare, il classe 2005 Dell’Acqua. Settimana scorsa il Sambiase ha comunque ufficializzato quattro movimenti di mercato, due in entrata ed altrettanti in uscita, riguardanti proprio il parco under. Risoluzione consensuale con i 2005 Vincenzo Signorelli e Pietro Conti, il primo impiegato solo contro il Brindisi in Coppa Italia, il secondo mai sceso in campo. Partenze colmate dagli arrivi di Ferruccio Munegato e Davide Andronache. Munegato è un terzino destro classe 2006. Lo scorso anno ha fatto parte della Juniores Nazionale del Castrovillari, mentre in precedenza ha militato nell’Under 17 elite del Pro Cosenza e nell’Under 15 della Morrone.  Andronache, classe ‘07, è un terzino sinistro proveniente dal settore giovanile del Cosenza, ma cresciuto nella scuola calcio della Reggina. Umbaca sale a tre gol stagionali, al pari di Ferraro e raggiungendo Zerbo.  In serie D sono ora cinque le reti realizzate dal fantasista lametino cresciuto nel settore giovanile della Vigor Lamezia. Prima di quella di ieri pomeriggio, un’altra doppietta l’aveva segnata a Paternò con la maglia dell’allora Fc Lamezia Terme. Anche in quell’occasione si portò a casa la vittoria. Considerata pure la punizione vincente valsa, il 6 ottobre scorso, il momentaneo 0-1 a San Cataldo, balza dunque agli occhi il fatto che Umbaca in D abbia sin qui segnato solo a squadre siciliane.  Il classe ’97 è, assieme al portiere Giuliani ed al difensore Strumbo, uno dei tre calciatori della rosa sambiasina scesi sempre in campo dal primo minuto in questa stagione.

Ferdinando Gaetano

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