Maida - Lettera aperta ai comuni di San Pietro a Maida, Maida, Jacurso, alla provincia di Catanzaro e alla Regione Calabria da parte dell'ex sindaco di Maida Tino Paone dopo il maltempo che ha colpito il territorio a ottobre. "Ho l’impressione - denuncia Paone - che quel che è successo con l’alluvione del 21 ottobre sia passato già nel dimenticatoio. Se si esclude qualche intervento di primissima necessità nei primi giorni sembra che tutto sia tornato alla normalità. Dieci giorni di sole buttati al vento senza che si pensasse ad un minimo di intervento a rendere i percorsi più sicuri tra i vari paesi! Buche che sono vere e proprie voragini ci accompagnano lungo le strade percorribili. Di sera sarebbe impossibile percorrerle".
Tino Paone si chiede "a chi si aspetta per ripararle e rendere almeno sicuro un itinerario alternativo? Al di là delle apparenze formali delle autorità preposte non vedo nulla: nè ruspe, nè operai, nè nulla. Segnaletica stradale completamente abbandonata e si lascia al cittadino di decidere se una strada è sicura o no. Si viaggia a proprio rischio e pericolo sperando solo nella buona sorte! Sindaci e amministratori: sveglia, prima che i prossimi temporali ci isolano dal resto del Circondario". Per l'ex primo cittadino di Maida "non c’è tempo da perdere: gli interventi urgenti non devono aspettare la burocrazia per partire, abbiate una volta tanto la responsabilità - conclude - verso la Comunità tutta".
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