Prima Categoria, lo sfogo dell'Audace Decollatura: "Campionato iniziato male a causa di arbitraggi avuti in trasferta"

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Decollatura - Avvio di stagione più complicato del previsto per la Polisportiva Audace Decollatura, ritornata a disputare la Prima Categoria a distanza di ben ventisei anni dall’ultima volta. La squadra quest’anno affidata alle cure tecniche di Leonardo Viterbo si ritrova penultima, con soli tre punti all’attivo, dopo le prime sei giornate di campionato. Bottino decisamente risicato a cui avrebbe contribuito, a detta del sodalizio del Reventino, qualche direzione di gara infelice e poco obiettiva. In tal senso, nelle ultime ore la società biancazzurra si è fatta sentire con un duro comunicato ufficiale a nome del proprio presidente Giancarlo Bianco. “Un inizio di campionato – inizia la nota - all’insegna dei Direttori di gara. Premetto che non voglio trovare alibi, ma parlo di dati di fatto. Per questa dirigenza è la prima esperienza nel campionato di Prima Categoria, dove stiamo trovando squadre attrezzate. Purtroppo abbiamo iniziato male il campionato, soprattutto a causa di alcuni direttori di gara. In queste prime partite giocate fuori casa ne abbiamo viste tante: arbitri che abbracciano dirigenti, mister e calciatori delle squadre avversarie; che fischiano rigori fuori area e non fischiano rigori netti a nostro favore; o ancora che convalidano gol viziati da oltre 2 metri di fuorigioco; che minacciano di espellere il nostro mister appena apre bocca, anche per richiamare i suoi calciatori”.

Dopo aver snocciolato altri presunti comportamenti inadeguati assunti, sempre a detta del massimo dirigente decollaturese, da certi arbitri, il comunicato si conclude con una constatazione ed una speranza per il prosieguo di stagione.  “Fuori casa è diventato impossibile andare a giocare, soprattutto se in certe zone trovi arbitri del posto e questo l’AIA lo deve valutare. Sono consapevole che questo mio sfogo servirà a poco, ma mi auguro soltanto che AIA e FIGC possano trovare una soluzione a questo problema che penalizza le società che dedicano tempo e soldi ai campionati dilettantistici. Detto ciò, auguro un buon campionato a tutti con la speranza che l’AIA possa migliorare perché ad oggi ha proprio toccato il fondo”.

F.G.

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