Badolato - Una lunga striscia di giornali quotidiani distesi sul corso di Badolato: è la spettacolare opera voluta dal maestro Gianni Verdiglione che ha gia impreziosito il paese di numerose "pietre parlanti". Così una foto, una notizia, una pagina via l'altra dall'ingresso del corso di Badolato alla porta del comune. Giornali di tutte le testate, di ogni parte del Paese, anche dalle date e dagli anni differenti.
"Come a raccontare - spiegano gli organizzatori - una storia lunga come la vita è dai tanti punti di vista e dalle tante e differenti posizioni e a voler raccontare l'importanza della informazione, della notizia. Pagine di giornale unite, fino al palazzo delle Istituzioni da un unico grido, pace. Un grido ad una voce sola senza appartenenza o fede, come fosse un appello firmato dai Badolatesi e dai tanti amici di Badolato che non ci sono più. E così si confondono uomini o donne come Franco Nisticò o Caterina Trovato, ma anche Totò Pirri o Enrico Fierro e Silvana Vaiani. Amici - affermano infine - che hanno amato il borgo dell'accoglienza".
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