Nocera Terinese – Inaugurata la mostra “Novum pallium Martino, Amoris bellatori” di Antonio Pugliese, alla presenza del sindaco Saverio Russo, del presidente Pro Loco Francesco Cristofaro, del parroco della chiesa San Martino, Don Michele Palmeri, del critico Enrico Mascelloni e dell’artista. Aperta al pubblico il 20 dicembre, sono esposte undici opere tra pittura, ceramiche e installazioni, concepite proprio in funzione dello spazio espositivo. La mostra voluta dall’amministrazione comunale di Nocera Terinese in collaborazione con la Pro Loco Ligea resterà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2025.
Lo scenario non è scelto a caso. La sacralità della chiesa di San Martino diventa parte integrante della mostra in stretto contatto con le opere: campane, candelabri, acquasantiera, incenso e altro sono i soggetti/oggetti reinterpretati che tornano a esistere attraverso un processo di ricollocazione e trasfigurazione all’interno della chiesa. Una delle opere dal titolo “Artista in attesa di stella cadente”, è un chiaro riferimento alle tante stelle che decorano i soffitti di molte chiese, come la famosa cappella degli Scrovegni a Padova.
Il critico Enrico Mascelloni sulla mostra scrive, “l’opera che però sintetizza gli intenti di questa mostra è “Novum Pallium”: un mantello realizzato con multicolori pezzi di stoffa, richiesti dall’artista agli abitanti di Nocera Terinese. Si tratta evidentemente di rendere omaggio a San Martino. Ma si tratta anche di trasformare l’intera opera allestita nella chiesa di San Martino nel centro di gravità di un lavoro più che trentennale, in cui s’incrociano le molteplici ricorrenze del suo linguaggio artistico. Infondo l’intera mostra diventa un mantello di San Martino da condividere con gli abitanti di Nocera Terinese e con chiunque altro entrerà nella chiesa, trattandosi di un’opera con cui proteggersi dai rigori della banalità contemporanea, spogliando il linguaggio per rivestirlo all’insegna della sorpresa”.
L’artista Antonio Pugliese è nato a Nicastro, ora Lamezia Terme, il 21 febbraio 1959. Negli anni ha affiancato al ruolo di artista anche quello di curatore promuovendo importanti progetti e mostre nonché l’apertura di spazi espositivi. Personalità eclettica, il suo lavoro spazia dalla pittura alla scultura, dalla ceramica al design. Nel suo percorso artistico ha avuto modo di interagire con maestri quali Mimmo Rotella e Angelo Savelli. Nel 2003 è stato invitato alla “XIV Quadriennale d’Arte di Roma e nel 2011 alla 54° Biennale d’Arte di Venezia. È direttore artistico del centro d’arte Sukiya. Hanno scritto del suo lavoro importanti critici. Sue opere si trovano in musei, collezioni pubbliche e private.
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