Catanzaro - La struttura commissariale alla sanità calabrese risponde alle esigenze di liquidità espresse dall’Azienda Sanitaria provinciale di Crotone, dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Renato Dulbecco di Catanzaro, stanziando complessivamente 109milioni di euro. Il presidente della Regione Roberto Occhiuto, infatti, nella veste di commissario ad acta alla sanità calabrese, ha firmato un decreto – sottoscritto anche dai sub commissari Iole Fantozzi ed Ernesto Esposito – con cui vengono destinate le risorse per supportare le aziende ospedaliere.
La ripartizione delle risorse
L’azienda ospedaliero-universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro riceverà oltre 53 milioni di euro per far fronte alle sue urgenze finanziarie. La somma risponde alle necessità di coprire gli obblighi fiscali, retributivi e contributivi legati agli emolumenti del personale, nonché ai pagamenti di debiti pregressi verso i fornitori, al fine di evitare la perdita dei vantaggi derivanti dall’abbattimento degli interessi moratori. Per queste ragioni, l’azienda - si legge nell'atto -ha ritenuto indispensabile un’assegnazione complessiva di almeno 85.916.708,13, al fine di ripianare l’anticipazione concessa dall’Istituto tesoriere e coprire le spese del mese corrente. Infatti, al netto delle spese indifferibili, la disponibilità di cassa sarebbe risultata negativa, pari a -18.507.490,13 euro. L'Asp di Crotone, invece, ha chiesto una rimessa straordinaria di 72.813.376,66 euro per poter uscire dall’anticipazione di cassa al 31 dicembre 2024 e una rimessa di liquidità di 29.113.376 euro per potere affrontare le necessità aziendali ed eseguire i pagamenti programmati ed indifferibili entro fine anno. Mentre la "richiesta di erogazioni finanziarie entro il mese corrente" è stata avanzata via pec dall'Azienda Ospedaliera di Cosenza che ha comunicato un fabbisogno di cassa stimato al 31 dicembre 2024 pari a euro 32.225.174. Tale richiesta è stata motivata dalla necessità di evitare il blocco dei pagamenti ai fornitori di beni e servizi, situazione che potrebbe comportare ulteriori difficoltà, inclusa la possibilità che i fornitori avanzino pretese creditorie, anche per interessi di mora, oltre alla necessità di ripristinare le cessioni delle fatture insolute alle multinazionali. L’anticipazione di liquidità destinata alle tre aziende calabresi è stata così suddivisa: 38 milioni per l’Asp di Crotone, 18 milioni per l’azienda ospedaliera di Cosenza e 53 milioni per la Dulbecco. L'anticipazione - si precisa nell'atto - trova copertura nelle risorse della GSA (Gestione Sanitaria Accentrata) e nei residui passivi del bilancio regionale. Tuttavia, il decreto precisa che le risorse sono vincolate all’uso per affrontare le necessità urgenti di liquidità e per garantire il regolare funzionamento delle aziende. Le risorse - si legge nel decreto - saranno destinate esclusivamente a evitare il blocco dei pagamenti e il perpetuarsi di problematiche legate alla carenza di liquidità. L’obiettivo è evitare ulteriori difficoltà per le strutture sanitarie e garantire il funzionamento continuo dei servizi essenziali per i cittadini calabresi.
B. M.
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