Lamezia Terme - Cresce il disappunto tra i cittadini residenti in centro città nelle zone dove i parcheggi sono a pagamento. Le strisce blu, infatti, continuano a creare disagi per quegli abitanti che si vedono negata la possibilità di avere almeno un permesso gratuito e non "essere multati" dagli ausiliari del traffico della società Sis Parking che gestisce i parcheggi. Tanto che, su iniziativa della signora Teresa, è nato un comitato denominato "ParcheggiSi" che attraverso un'apposita petizione intende far sentire la voce di quanti sono costretti “a subire un'ingiustizia”.
"Io abito su corso Nicotera - dice la signora Teresa - se vado in un'altra zona sono ben contenta di pagare, non ho mai obiettato questo. Ma il sindaco che dice che possiamo parcheggiare in un altro posto, tipo il Tribunale e andare a piedi, deve capire che abbiamo figli, abbiamo bagagli, abbiamo casse d'acqua, abbiamo spese. Glielo vogliamo dire che se io ho un disagio come è successo tempo fa con la ragazzina con una gamba rotta e il tutore, ho difficoltà? Vogliamo dire al sindaco che la gente vive anche di questo? E un'anziana che deve portare una cassa d'acqua a casa? Devo stare col terrore che mi devo alzare la mattina per spostare la macchina? Ma di cosa parliamo?".
Disagi che si ripercuotono sulla vita di tutti i giorni?
"Certo. Dove si va a parcheggiare? A via Timavo c'è il disco orario, dietro la Ragioneria non si trovano parcheggi neanche a pagarne. E poi un'altra cosa. Ma che mi offre un abbonamento annuale o mensile? Che torno a mezzanotte e non trovo neanche un parcheggio sotto casa? Che cosa dobbiamo pagare? Cosa abbiamo in cambio? Il sindaco in una recente dichiarazione non ha parlato dei residenti, ma di chi deve parcheggiare nelle strisce blu. Mentre il problema riguarda i residenti e lui su questo ha glissato".
Lo scoglio da superare pertanto è quella parte di contratto sottoscritto dal Comune con la società laddove si nega la possibilità di parcheggio ai residenti?
"Esatto, la mancanza di una clausola per i residenti. Gli attuali amministratori si assumessero le responsabilità e non diano la colpa alla terna commissariale". Da qui, dunque, la decisione della costituzione di un comitato che in queste settimane ha raccolto molte firme. “La gente mi sta contattando - conclude la signora Teresa - ed è arrabbiata; mi chiedono come fare per firmare, dove andare. Nella prossima settimana ci recheremo al Comune per protocollare le firme e cercare di capire come muoverci dopo”.
A.C.
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