Lamezia Terme – Una tradizione, quella della via Crucis parrocchiale della Cattedrale, che dopo alcuni anni di assenza ritorna in tutta la sua suggestività. Un significativo momento con l’intento specifico di: “Accogliere e riunire in un momento di comune raccoglimento persone giovani e meno”, ha spiegato Don Giuseppe Gigliotti, il tutto, corredato da spunti di riflessione contornati da canti, momenti di preghiera e meditazione in ogni stazione. Questo ha voluto essere la ‘via Crucis dipanatasi lungo le vie della parrocchia Cattedrale con Don Giuseppe Gigliotti assieme al gruppo Agesci Lamezia Terme 1 - ‘Don Saverio Gatti’.
La Passione di Cristo riprodotta durante la serata, svoltasi al termine della Messa, con tutti i sentimenti che può incarnare ha dunque percorso le vie del centro storico lametino presentando in ogni sua fermata un altarino votivo, con la recita di diverse riflessioni, alcune realizzate anche dagli stessi scout spazianti tematiche sia religiose sia attuali nonché i consueti passi biblici riguardanti le 14 stazioni della Passione, con dei riferimenti dell’Enciclica «Fratelli Tutti» di Papa Francesco. Le vie che hanno interessato la cerimonia religiosa sono state quelle parrocchiali a partire dalla Cattedrale, da dove è partita l’adunanza, poi via Garibaldi, la chiesa del Timpone di Sant’Agazio, la chiesa di Santa Lucia nella quale don Vittorio Dattilo ha accolto e salutato la folla, largo Statti, il Parco della Piedichiusa, via Torre, il palazzo Vescovile, la chiesa di Santa Caterina e di nuovo la Cattedrale dove si è conclusa la via Crucis con il vescovo Giuseppe Schillaci che ha partecipato alla lettura di alcune stazioni e ha benedetto i presenti tessendo le lodi per questa iniziativa ritrovata.
Francesco Ielà
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