Roma - È scattato il passaggio totale alla ricetta elettronica. Ma resta ancora operativa la ricetta cartacea, in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Sogei, del Ministero della Salute e dell'Aifa. Si apre così una nuova fase transitoria che non chiude la sperimentazione iniziata ai tempi del Covid e che doveva terminare come indicato dalla legge finanziaria, appunto, a fine anno. D'ora in poi, fatta eccezione per questa fase transitoria, saranno 488mila medici e odontoiatri a prescrivere le ricette in formato elettronico.
"La ricetta elettronica - spiega Marco Cossolo, presidente di Federfarma, l'associazione che riunisce le farmacie private in tutta Italia - è ora un obiettivo certo, da raggiungere però assicurando la piena continuità del servizio. Nelle more della progressiva attuazione della dematerializzazione di tutte le prescrizioni mediche, e fino all'espressa decisione da parte delle amministrazioni competenti, le farmacie potranno continuare ad erogare i farmaci anche in presenza di ricette cartacee, per assicurare la piena continuità del servizio farmaceutico". Proprio per questo Federfarma ha emanato una circolare ai propri iscritti. Sono molte le situazioni ancora da chiarire per il passaggio e la fase di transizione servirà appunto ad evitare problemi per i cittadini.
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