Reggio Calabria - Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato due nuove proposte di legge per prorogare la validità delle graduatorie dei concorsi pubblici regionali. La prima, la Proposta di legge n. 343/12^, si riferisce al settore “amministrativo” regionale; la seconda, la Proposta di legge n. 349/12^, riguarda invece il personale degli enti e delle aziende del servizio sanitario regionale. L’approvazione di queste due nuove leggi di proroga sono in linea con la legge regionale n. 34 del 23.10.2024 già approvata su iniziativa del consigliere regionale Talerico per la proroga delle graduatorie dei concorsi pubblici, confermando l’impegno dell’Assemblea regionale a favore della tutela dei diritti dei lavoratori e della continuità amministrativa. Il consigliere Talerico ha commentato l’importanza di questo nuovo intervento legislativo: “L’approvazione di queste due leggi è un passo ulteriore verso un sistema di assunzioni pubbliche più equo e stabile. Garantiamo la valorizzazione del lavoro svolto dai partecipanti ai concorsi pubblici e rispondiamo alle necessità operative delle amministrazioni e del settore sanitario, prevenendo disservizi legati ai ritardi nelle assunzioni”.
Con la detta proroga, le graduatorie “sanitarie” e “amministrative” dei concorsi pubblici regionali ancora vigenti rimarranno valide per ulteriori 24 mesi, evitando inutili sprechi di risorse e riducendo la necessità di bandire nuovi concorsi. “L’obiettivo – ha aggiunto Talerico – è quello di creare un sistema pubblico che sia più efficiente, trasparente e vicino a tutti coloro che partecipano validamente ad una selezione concorsuale”. Le due leggi rappresentano un passo concreto per migliorare la gestione amministrativa e sanitaria della Regione Calabria, garantendo continuità lavorativa e stabilità ai concorrenti che hanno partecipato ai concorsi pubblici. Pertanto, anche gli idonei della graduatoria del concorso pubblico degli istruttori amministrativi/contabili nei centri per l’impiego regionali è stata prorogata per ulteriori 24 mesi e, ciò anche per consentire di colmare le carenze di personale nelle pubbliche amministrazioni calabresi (dipartimenti regionali, enti strumentali, etc…). Adesso – conclude Talerico - però sarà importante sollecitare lo scorrimento di queste graduatorie da parte di tutti quegli enti pubblici che potranno (dovranno) farlo, evitando di bandire ulteriori concorsi per profili analoghi che rappresenterebbe soltanto un ulteriore spreco di risorse finanziarie e di tempo.
Minuto di silenzio in Consiglio regionale per Chiaravalloti
La seduta del Consiglio reginale si è aperta con il ricordo, da parte del presidente Filippo Mancuso, dello scienziato Luigi Aloe. "Ritengo doveroso ricordare in quest'Aula - ha detto - il profilo professionale e umano di un luminare della neurobiologia, scomparso ieri a Roma: lo scienziato Luigi Aloe che, per 40 anni, ha affiancato Rita Levi-Montalcini negli studi che le valsero il premio Nobel. Il percorso di vita di Luigi Aloe, calabrese nato ad Amantea ha rappresentato un'eccellenza della scienza, per essere stato un talentuoso dirigente di ricerca dell'Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Cnr (oggi Cnr Bbc) e un punto di riferimento nella ricerca sul sistema nervoso. Ma ha anche rappresentato una formidabile storia di riscatto umano di questo figlio illustre di CALABRIA che, grazie al suo impegno appassionato e rigoroso, è diventato, da muratore di Amantea, un ricercatore universalmente stimato che si è affermato nel mondo accademico fino diventare scienziato di fama internazionale. Un'eccellenza mondiale - ha concluso Mancuso - di cui la Calabria va fiera e la cui dedizione nel lavoro, finalizzata a mettere a disposizione dell'umanità la ricerca scientifica, auspichiamo possa essere un esempio per noi tutti e per le nuove generazioni". Subito dopo, il presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, delineandone la figura e l'opera, ha ricordato l'ex presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti. "Un uomo che ha servito le istituzioni prima nella magistratura - ha detto Occhiuto - poi nel governo della regione. L'ha fatto conferendo alle istituzioni capacità, professionalità, a volte anche una sottile ironia che rappresentava il suo tratto distintivo. Io credo sia doveroso per il Consiglio regionale, che è la casa di tutti i calabresi, ricordare chi ha svolto una funzione apicale nel governo di questa regione. Sia che sia di centro destra, sia che sia Centro sinistra. Io ho voluto che la camera ardente fosse allestita nel palazzo del governo regionale e credo che sarebbe opportuno che anche il Consiglio regionale potesse e esprimere diciamo un pensiero affettuoso anche se lo ritiene signor presidente anche eventualmente attraverso un minuto di raccoglimento". L'assemblea si è quindi alzata in piedi, osservando un minuto di raccoglimento.
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