Presidenti delle Consulte studentesche della Calabria aprono l’anno con un incontro su diverse tematiche

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Vibo Valentia - Presso la sede regionale, ovvero il Convitto Nazionale di Stato “Gaetano Filangieri” di Vibo Valentia, i cinque Presidenti delle Consulte calabresi, si sono riuniti per esporre la programmazione della seconda annualità del mandato biennale dell’organismo, coordinato da Franca Falduto, loro Responsabile per l’USR Calabria. Sono tutti neoleletti dalle relative assemblee provinciali, essendo i precedenti usciti dal circuito della scuola secondaria di secondo grado, i nuovi Presidenti: Daniele Trimboli (CPS Reggio Calabria), Francesco Mazzotta (CPS Cosenza), Francesco Lombardo (CPS Crotone), Antonio Rizzo (CPS Catanzaro), Lucia Rosaniti (CPS Vibo Valentia). Quest’ultima, così come richiesto in sede di Coordinamento nazionale nell’incontro presso il MIM, ha partecipato ai colleghi gli esiti dell’incontro con il Ministro dell’Istruzione e del Merito ed il Direttore della DG Studente, insieme agli altri Presidenti designati dai propri COR a rappresentare la regione d’appartenenza.

Si è quindi riavviato il confronto sulle tante meritorie iniziative programmate, tra cui “C.P.S. Custodiamo Patrimoni Straordinari”, “Camici Gialli”, “Per Giulia e tutte le Altre”, “Basta un attimo!”, “In nome della Legalità”, “La Consulta è per sempre…” dando spazio anche ad ogni ulteriore proposta già emersa o in fieri. Filo conduttore, anche quest’anno, la crescente volontà di potenziare la partecipazione studentesca finalizzata a sviluppare l’attivismo come fattore critico di successo per far crescere in tutti i ragazzi il senso di una cittadinanza responsabile, ispirata al dettato costituzionale. Sempre nell’ottica della sinergia istituzionale praticata concretamente, a margine della riunione, è intervenuto il Presidente della Provincia, Corrado L’Andolina, al fine di chiarire quali siano le competenze dell’Ente istituzionale primo interlocutore delle scuole secondarie di secondo grado sempre in allerta su problematiche affette da “criticità croniche” specialmente nell’ambito dell’Edilizia. L’obiettivo, come in ogni attività della Consulta, "è prioritariamente la promozione della corretta interlocuzione istituzionale, indispensabile a favorire quella logica sistemica che costituisce la base per innescare nuove idee sul percorso già tracciato e cercare soluzioni insieme. Ciò perché l’imparare a manifestare costruttivamente e positivamente le proprie istanze democraticamente, e non soltanto attraverso le pur legittime forme di protesta, è un valore aggiunto al consolidamento della cittadinanza attiva. Con specifico riferimento, ad esempio, alla sempre precaria condizione dei Trasporti pubblici, strettamente connessa alla dispersione scolastica, così come altre problematiche, le situazioni tra le province si sono emerse abbastanza similari per cui si è assunto quale impegno comune, rafforzandolo, il contrasto a quelle piaghe sociali che, automaticamente ne alimentano altre sempre più pericolose, ledendo inevitabilmente il Diritto allo Studio".

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Tante e serie, quindi, le tematiche affrontate durante il colloquio tra i Presidenti, riportate nel colloquio con il Procuratore Camillo Falvo che ha accolto favorevolmente la richiesta di un incontro nel al fine di offrire ai Presidenti la preziosa opportunità di entrare a diretto contatto con la Procura della Repubblica, ovvero l’ufficio giudiziario che ha la funzione di assicurare che le leggi vengano rispettate e che la giustizia sia amministrata in tempi rapidi e senza discriminazioni. Molto interessante e proficuo il dialogo instauratosi poiché condotto con l’affabilità che lo contraddistingue dal Procuratore Falvo da sempre impegnato con i giovani nonché con le stesse Consulte provinciali studentesche.

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