Catanzaro – Il Direttore Generale dell'Asp di Catanzaro, dottor Giuseppe Perri, interviene sulla questione di una possibile chiusura del Centro di Salute Mentale dell’ex Distretto del Reventino con sede a Decollatura, affermando che: “al fine di evitare inutili allarmismi, la Direzione Generale intende rassicurare gli utenti, le famiglie ed i rappresentanti istituzionali del territorio sul fatto che non vi sarà alcuna chiusura del Centro né, tantomeno, saranno ridotte le attività riabilitative del centro diurno. Le criticità temporanee verificatisi negli ultimi giorni sono state determinate dal turnover dei dipendenti che hanno il diritto, come tutti gli altri lavoratori, di godere del meritato riposo nel periodo estivo".
"Già dai prossimi giorni – prosegue - il Centro riprenderà le normali attività, grazie anche al rientro di uno degli psichiatri di riferimento ed alla nomina di un tecnico della riabilitazione psichiatrica, in sostituzione di altro dipendente in aspettativa di legge, e saranno eseguite sia le prestazioni ordinarie che quelle rese in urgenza che, è bene sottolinearlo, sono state comunque assicurate, in questi ultimi giorni, dall’equipe del CSM di Lamezia Terme”.
Associazione "San Pietro e Paolo": grazie a dottor Perri per tempestiva risposta, convocare tavolo per costruire insieme un piano
“Ringraziamo della tempestiva risposta data dal Dott. Perri sullo spettro della possibile chiusura del Centro di Salute Mentale ex-Reventino”. A scriverlo è l’associazione di Volontariato Santi Pietro e Paolo. “Lo spirito che ci contraddistingue è quello di non fare polemiche ma semplicemente mettere in evidenza una problematica seria. Accogliendo favorevolmente le intenzione e rassicurazione del Dott. Perri, comprendiamo tutte le difficoltà nel periodo estivo. Riteniamo però che le nostre preoccupazioni abbiano un fondamento, ed è necessario un confronto serio e ragionevole sulla Salute Mentale”.
“A Settembre avremo lo stesso problema come ben sa il Dott. Perri, pertanto Lo invitiamo a convocarci subito dopo il rientro dalle ferie, per costruire insieme un piano che tenga conto delle oggettive carenze di personale, e di iniziare a immaginare, che sia ora di prendere in mano la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità anche in Calabria e programmare e richiedere future risorse in coerenza con Piano d’azione per la salute mentale 2013-2020”.
“Restiamo in attesa di una voce dei Sindaci che ci sembrano i più “disincantati” – concludono - come se i TSO e la salute mentale fosse una faccenda ineludibile”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA