Lamezia Terme - Trentatrè anni dopo, da quel 4 gennaio del 1992, il ricordo di Salvatore Aversa e della moglie Lucia Precenzano è ancora vivo, ma ancor di più lo è l'esempio che ci hanno lasciato. Salvatore Aversa, fedele Servitore dello Stato, ha contribuito alla libertà che oggi possiamo godere, sacrificandosi fino alla morte per mano di assassini che hanno spezzato la sua vita, ma non le sue idee e il suo esempio. Accanto a lui, in quella tragica circostanza, c’era la moglie Lucia, una donna che, come molte altre, ha condiviso con il marito il rischio e la paura, sentimenti con cui ogni consorte di un appartenente alle Forze dell’Ordine deve convivere, pur mantenendo la serenità e la forza di una famiglia.
“Il dolore della famiglia di Salvatore Aversa per la perdita dei genitori non svanisce mai, ma continua a camminare nel solco di un orgoglio che non si perde. Nel ricordarli, anno dopo anno, onoriamo un esempio che non muore con gli uomini, ma vive in chi, ogni giorno, continua a percorrere la strada che loro hanno tracciato", ha dichiarato Rocco Morelli, Segretario Generale Provinciale di Catanzaro del Sindacato Fsp Polizia di Stato. "Un ricordo che rimane impresso nella memoria e un esempio che continua a ispirare chi lavora ogni giorno con dedizione, onore e sacrificio, come fece Salvatore Aversa, che oggi non è solo una Vittima, ma un simbolo della lotta per un mondo migliore", ha concluso Morelli.
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