Lamezia Terme – “In questi giorni, tanti lametini e tanti della provincia di Catanzaro, solo perché proprietari di terreni, hanno trovato la sorpresa di aver ricevuto il fermo amministrativo della macchina, da parte di un'agenzia di recupero crediti, per non aver pagato un tributo al consorzio di bonifica in alcuni anni pregressi”. Così, in una nota, il coordinatore cittadino del Nuovo Cdu Giancarlo Muraca e il presidente cittadino del Nuovo Cdu Giuseppe Muraca che manifestano come tantissimi proprietari, anche di piccoli appezzamenti, “pur avendo ricevuto in tempo tale tassa, hanno deciso di non pagare perché non hanno mai avuto nessun servizio né tanto meno manutenzione su canali, fossi e scoli e nemmeno nelle vicinanze nel corso degli anni. Alcuni proprietari si sono “cullati”, basandosi e fidandosi delle sentenze di tanti Tribunali e altri enti, che, a seguito di ricorsi, hanno bloccato l'iter e annullato le cartelle esattoriali ma oggi, a distanza di anni, chi non ha pagato e non si è rivolto ad un legale, si ritrova questa ulteriore spesa più che raddoppiata se non triplicata. Questa, secondo tanti proprietari è una tassa contestabile ma giusta se i servizi sono visibili, tangibili e vengono espletati, altrimenti si sentono costretti a pagare l'ennesima tassa sul possesso che quindi contestano”.
In questo periodo, sia a Lamezia che nei i paesi limitrofi, il consorzio di bonifica, fanno sapere dal Nuovo Cdu “è al centro dell'attenzione e delle critiche perché quasi tutti i loro canali e fossi sono esondati, provocando tantissimi danni e, quindi, non è proprio il caso che si possa insistere su questa assurda tassa. Considerato che nei vari Tribunali esistono tante sentenze che annullano questi pagamenti per i proprietari che non hanno tali servizi, noi del Nuovo CDU chiediamo di rivedere tale tassa almeno ai proprietari che non hanno servizi dal consorzio di bonifica. Siamo coscienti che a questo punto è difficile intervenire nell'immediato su questo fermo macchina che sta "torturando" e "tartassando" tanti proprietari che utilizzano l'auto per necessità e non si possono permettere di avere una macchina bloccata”.
Dunque, infine, chiedono a tutti i Consiglieri, Assessori regionali e naturalmente al Presidente Occhiuto “di intervenire presso il consorzio di bonifica per tutte le prossime cartelle esattoriali, dal 2020 in poi, che da qui a poco verranno consegnate all’agenzia di recupero crediti per passare alla riscossione con la minaccia e il fermo dei mezzi. Sappiamo che il Presidente ha già posto l’attenzione su questo ente e in più occasione lo ha definito “carrozzone” e già commissariato ed è intervenuto anche sugli sprechi di questo organismo, ma ora è il caso di aiutare anche tanti proprietari che si vedono costretti a pagare questa “tassa contestabile” senza usufruire di nessun servizio. Inoltre chiediamo a qualche gruppo di avvocati o sindacati o associazioni di assistere i proprietari che non hanno nessun servizio dal consorzio di bonifica per fare ricorso ed annullare le cartelle future singolarmente o mediante una class action. Tanti calabresi proprietari di terreni chiedono aiuto per alleviare le difficoltà e per non subire oltre al "danno" di non avere ricevuto mai un servizio dal consorzio, la "beffa" di dover pagare una tassa così ingiusta e assurda”.
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