Roma - È morto Giorgio Napolitano. Il Presidente Emerito della Repubblica, si è spento ieri, 22 settembre, alle 19:45 presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma, a 98 anni. Napolitano è stato presidente della Repubblica Italiana dal 2006 al 2015 con doppio mandato. Era malato da diverso tempo e ricoverato in una clinica romana. Negli ultimi giorni le sue condizioni si sono aggravate.
Napolitano, nel corso del suo primo settennato al Quirinale, era stato in visita nel gennaio 2009 in Calabria, con una tappa a Lamezia Terme, in occasione dell'anniversario dei primi quarant’anni dalla nascita della città. Il presidente aveva incontrato tra gli altri gli studenti lametini nel palazzo di città e attraversato le vie del centro.
Reazioni
Occhiuto: “Se ne va pezzo di storia”
“Con Giorgio Napolitano se ne va un pezzo di storia della nostra Repubblica. Comunque la si pensi, il due volte Capo dello Stato è stato uno dei protagonisti della vita politica del Paese degli ultimi 50 anni. Sincero cordoglio alla famiglia”. Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
Lega Calabria: “Lascia un vuoto nella politica italiana”
“Una triste notizia ha colpito l'Italia: Giorgio Napolitano, ex presidente della Repubblica, ci ha lasciati all'età di 96 anni. La sua morte ha suscitato un profondo cordoglio in tutto il paese, compresa la Lega Calabria, che ha voluto esprimere il proprio dolore per la perdita di una figura così importante per la storia italiana”. È quanto si legge in una nota della Lega Calabria.
“Giorgio Napolitano è stato una delle figure più influenti della politica italiana. Nato a Napoli nel 1925, ha dedicato gran parte della sua vita al servizio pubblico. Dopo una lunga carriera politica, è stato eletto presidente della Repubblica nel 2006, diventando il primo ex comunista a ricoprire questa carica. Durante il suo mandato, Napolitano ha svolto un ruolo fondamentale nel guidare il paese attraverso momenti di crisi politica ed economica. La Lega Calabria, tramite il suo segretario regionale, ha espresso profondo cordoglio per la morte di Giorgio Napolitano. La figura dell'ex presidente è stata riconosciuta come un punto di riferimento per la politica italiana, indipendentemente dalle differenze ideologiche. La Lega Calabria ha sottolineato l'importanza di riconoscere il contributo di Napolitano alla democrazia italiana e ha espresso solidarietà alla sua famiglia in questo momento di lutto. Giorgio Napolitano sarà ricordato come un uomo di grande saggezza e integrità. Durante il suo mandato, ha dimostrato una profonda conoscenza delle dinamiche politiche e una capacità di mediazione che ha contribuito a mantenere l'unità del paese in momenti di tensione. La sua dedizione al servizio pubblico e il suo impegno per la democrazia rimarranno un esempio per le future generazioni di politici italiani. La morte di Giorgio Napolitano ha lasciato un vuoto nella politica italiana. La Lega Calabria, insieme a tutto il paese, si unisce al cordoglio per la perdita di una figura così importante. Il suo contributo alla democrazia italiana e alla stabilità del paese rimarrà un ricordo indelebile”.
Iacucci: “Un faro della democrazia”
“È stato prima di tutto uomo delle istituzioni, il Presidente Napolitano. Con lui muore un pezzo di storia del nostro Paese. È stato politico autorevole, interprete del dialogo, protagonista della svolta socialdemocratica della sinistra aprendo il PCI all'Europa e ai tempi che cambiavano, senza rinunciare ai valori fondanti. Insieme a Berlinguer e ad altri dirigenti del PCI fu convinto assertore del cambiamento nel Partito ispirato a un miglioramento delle condizioni della classe operaia sui valori del socialismo democratico e antifascista con un obiettivo primario: il bene del Paese nel solco della Costituzione. Nel suo lungo cammino nelle istituzioni, da parlamentare, da ministro, da Presidente della Camera e infine da Presidente della Repubblica Napolitano è stato un punto fermo proprio nella difesa della democrazia e della Costituzione. Anche duro a volte, come all'indomani della sua rielezione. Un presidente autorevole, al di sopra delle parti ha saputo garantire la credibilità dell'Italia in momenti difficilissimi di crisi economica e di sfiducia verso le Istituzioni. Un faro della democrazia. Un esempio per tutti noi. Riposa in pace e grazie per quello che hai fatto”. Così Franco Iacucci, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria.
Mancuso: “Un meridionalista ed europeista convinto”
"Con la scomparsa del presidente emerito Giorgio Napolitano, il primo presidente della Repubblica eletto due volte, viene meno uno degli uomini più autorevoli della storia politica contemporanea". Lo afferma, in una nota, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. "Strenuo difensore dei valori costituzionali, meridionalista ed europeista convinto - aggiunge Mancuso - nel suo impegno politico e nelle Istituzioni ha attraversato tutti i momenti più importanti e più critici del Paese. Ai suoi familiari rivolgo, a nome del Consiglio regionale della Calabria, sentimenti di cordoglio e le più sentite condoglianze".
Rinviato l'evento FDI a Rende, confermate le iniziative di sabato 23
"In concomitanza con l'apertura della camera ardente del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, Fratelli d'Italia ha scelto di sospendere in tutta Italia le iniziative politiche legate all'evento dal titolo "'L'Italia vincente, un anno di risultati". Per questo è stato rinviato il dibattito in programma domenica mattina della due giorni organizzata a Rende, mentre sono confermati i due incontri di sabato 23, il primo dedicato all’ascolto del territorio – con gli interventi dei dirigenti provinciali del partito (Pasquale La Gamba, Michele De Simone, Angelo Brutto), dei rappresentanti dei movimenti giovanile ed universitario (Giuseppe Vacalebre, Mario Russo, Nicola Caruso), di consiglieri ed assessori regionali (Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino, Giuseppe Neri, Antonio Montuoro, Giovanni Calabrese e Filippo Pietropaolo), dei parlamentari nazionali (Fausto Orsomarso, Ernesto Rapani, Alfredo Antoniozzi e il sottosegretario Wanda Ferro) e di quelli europei (Denis Nesci e Vincenzo Sofo), mentre a seguire si terrà un focus sull’attività per la Calabria con il capogruppo a Palazzo Campanella Giuseppe Neri, gli assessori regionali Giovanni Calabrese e Filippo Pietropaolo, il presidente della Regione Roberto Occhiuto e il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro".
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