Locri - La città di Locri si appresta a vivere una giornata di riflessione e di impegno contro la 'ndrangheta nel ricordo di Francesco Fortugno. Alla presenza di un parterre di autorità del Paese domani, lunedì 19 ottobre, sarà ricordata la figura del vicepresidente del Consiglio regionale ucciso per mano mafiosa dieci anni fa. Le commemorazioni inizieranno alle 9.30 a Palazzo Nieddu, dove Fortugno fu assassinato, con la deposizione della corona di fiori dello Stato da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. A seguire, alle ore 10, la Casa della cultura ospiterà la premiazione del contest fotografico “Uno scatto per la legalità” a cui hanno partecipato le scuole superiori di tutta Italia e organizzato in collaborazione con il ministero dell'Istruzione. Durante i lavori moderati dal giornalista Michele Cucuzza, saranno premiate le tre scuole vincitrici delle borse di studio assegnate alle migliori fotografie dalla giuria composta, oltre che da Cucuzza, dallo scrittore Carlo Lucarelli, dal giornalista Sandro Ruotolo, dal presidente dell'Osservatorio sui diritti dei minori Antonio Marziale e dal fotografo Lucas Uliano. Premio speciale per la scuola che avrà ottenuto più “like” sul contest promosso su Facebook.
Alla cerimonia, presente la famiglia Fortugno, in primis la vedova Maria Grazia Laganà e i figli Anna e Giuseppe, parteciperanno tra gli altri il ministro Delrio, il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Marco Minniti e la presidente della commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi. Nutrito il programma pomeridiano che prevede la deposizione della corona di fiori del Consiglio regionale al cimitero di Locri, nella cappella in cui riposano le spoglie del vicepresidente; la santa Messa (ore 15.30) celebrata nella Cattedrale dal vescovo Francesco Oliva e la commemorazione istituzionale del Consiglio regionale. Alle 16.30, nella sala consiliare del Comune di Locri, la massima assemblea calabrese, presieduta da Nicola Irto, ricorderà Franco Fortugno nel corso di una solenne iniziativa che intende rinsaldare il rapporto tra il Consiglio regionale e la Locride. Sarà un momento di alto profilo politico-istituzionale, che chiamerà a raccolta amministratori locali e rappresentanti istituzionali da tutta la Calabria, per ricordare il sacrificio di Franco Fortugno e rilanciare l'impegno collettivo nella lotta alla criminalità e nella promozione della cultura della legalità e dello sviluppo sostenibile.
Presidente Irto, attribuiamo grande valore a denennale Fortugno
“Attribuiamo grande valore alle manifestazioni in programma domani a Locri nel ricordo di Franco Fortugno, organizzate dalla famiglia del compianto vicepresidente del Consiglio regionale. A dieci anni dalla barbara uccisione di quest'ultimo, abbiamo ritenuto giusto contribuire a una commemorazione che dia il segno della concreta e tangibile presenza delle istituzioni sul territorio della Locride, dove è ancora profonda la cicatrice lasciata da uno dei più gravi delitti politico-mafiosi della storia del Paese”. E’ quanto afferma il Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, che aggiunge: “L'iniziativa pomeridiana in collaborazione con il Consiglio regionale si svolgerà nella sala consiliare del Comune di Locri per due motivi. Innanzitutto intendiamo lanciare un messaggio che lega strettamente il principio di legalità alla democrazia e alla libertà. E in secondo luogo vogliamo testimoniare un’attenzione verso questo territorio portandovi le istituzioni e la politica, senza distinzione di colore. Uscire dal Palazzo, anzi simbolicamente ‘spostarlo’ a Locri, vuol rappresentare plasticamente l’impegno che per questo comprensorio, anche in memoria del sacrificio di Franco, dovremo assicurare nei prossimi anni. Ricordare Fortugno dieci anni dopo - spiega il presidente Irto - significa per noi non solo adempiere a un preciso dovere, quello di onorare un uomo delle istituzioni e una persona perbene strappata all’affetto dei suoi cari dalla brutalità mafiosa, ma anche alimentare la memoria e la speranza. Domani al centro delle iniziative ci saranno tanti studenti, che in questi anni sono stati protagonisti di un percorso di legalità e di lotta coraggiosa alla criminalità organizzata e al malaffare. Le istituzioni hanno il compito di testimoniare con i fatti il loro impegno sul versante della battaglia contro i clan e soprattutto di creare condizioni effettive di sviluppo del territorio che rappresentano la più efficace forma di contrasto alla pervasiva presenza della ‘ndrangheta”. Conclude il Presidente del Consiglio regionale: “Fin d’ora, però, è indispensabile che tutti gli attori del mondo istituzionale, sociale, politico, imprenditoriale e spirituale comprendano la necessità assolutamente non derogabile di assumere un nuovo e concreto impegno per la Locride, un patto solenne fondato sul lavoro e sulla concretezza, che produca i suoi effetti soprattutto dopo che i riflettori su questo territorio saranno stati spenti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA