Lamezia Terme, 11 marzo – C’è un luogo in città dove ci si prende cura delle fragilità delle persone che non vedono altra via di fuga alla loro quotidianità che rifugiarsi nei paradisi artificiali delle sostanze stupefacenti o esprimere i loro bisogni attraverso il gioco d’azzardo o altre dipendenze sociali. Questo luogo, da diversi anni, è il Sert di Lamezia. Un luogo a servizio di ogni forma di dipendenza fisica o semplicemente psicologica. Abbiamo incontrato il responsabile del servizio offerto dall’Asp di Catanzaro, il dottor Giovanni Falvo che ci ha spiegato come, ad esempio, negli anni siano cambiate le preferenze tra l'uso di sostanze tra i giovani. “Una volta - spiega il responsabile del Sert lametino - la sostanza più diffusa era l’eroina, ora il consumo maggiore è dovuto a cocaina e alcool. La poli-assunzione, l’utilizzo contemporaneo di più sostanze che creano dipendenza, è ora maggiormente diffuso, specie tra i giovani”.
Non più, quindi, uso di eroina, la droga che una volta veniva considerata “degli emarginati o dei contestatori”, ma sempre più diffuse droghe che in qualche modo creino “gratificazione” e stimolano i centri cerebrali dove si producono dopamina e serotonina. Un fenomeno che, come dice il dottore Falvo, “è ormai stato accertato dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, non può inquadrarsi come semplice dipendenza da sostanze stupefacenti ma è ormai comunemente classificata come vera e propria malattia che ha una sua predisposizione genetica”. Onde evitare l’insorgere di fenomeni di dipendenza in soggetti particolarmente a rischio, specie nella fase dell’adolescenza e della giovinezza, c’è bisogno che tutte le agenzie educative del territorio, in primis la famiglia, facciano rete nel trasmettere valori positivi aigiovani maggiormente a rischio. Dal canto loro, l’equipe del Sert da tempo si occupa di opera di sensibilizzazione nelle scuole di Lamezia e del circondario. In particolare, il dottore Falvo spiega comespesso si faccia vedere ai ragazzi la risonanza magnetica di un cervello di un paziente che fa uso di sostanze messa a confronto di un’altro cervello che non ha mai visto l’ombra di droghe. Dalle immagini proposte ai giovani si evidenziano i danni e le differenze evidenti di come, l'uso di certe sostanze, possano danneggiare il cervello.
In particolare, il responsabile del Sert lametino ha spiegato come sia a Lamezia che nel comprensorio sia ormai più diffuso l’uso di cocaina e alcool e, dall’altro, di patologie legate alle dipendenze da gioco d’azzardo. Ma, se una volta erano maggiormente gli uomini a rivolgersi al Sert, ora, superando anche diffidenze culturali, anche le donne, specie con problemi di alcool, sono pronte a chiedere aiuto all’equipe diretta dal dottore Falvo che spiega come nella struttura siano presenti anche due ambulatori per l’alcool e il tabagismo. In particolare, all’interno del Sert di Lamezia esiste un gruppo di auto-aiuto dalla dipendenza da alcool che si riunisce una volta a settimana ed è coordinato dalla dottoressa Samele mentre per il problema del tabagismo esistono progetti dedicati a cura della dottoressa De Siena. Il dottore Falvo, invece, si sta occupando di creare un altro gruppo d' ascolto e aiuto per i dipendenti dal gioco d’azzardo considerato che esistano già “ dal 2008 utenti – spiega il responsabile – che presentavano di questi problemi di dipendenza”.
Un contributo importante, specie per quel tipo di dipendenze senza uso di sostanze (ma anche per la cocaina), viene svolto all’interno del reparto dallo staff di psicologhe che offrono supporto e sostegno ad uscire da certe dipendenze più psico-sociali che fisiche. Un supporto ai servizi offerti dal Sert, tiene a sottolineare il dottore Falvo, è stato dato dal direttore generale dell’Asp di Catanzaro il professor dottor Mancuso “che – spiega – essendo un collega che ha sempre vissuto nel reparto di medicina interna, sa quanto sia importante cercare percorsi alternativi alle dipendenze per evitare gravi danni all’organismo”. Percorsi di riabilitazione, dunque, che sono ormai diversi dalla semplice assunzione del metadoneche veniva utilizzato nelle dipendenze da eroina mentre si fanno sempre più largo protocolli con uso di altre sostanze sostitutive e processi che prevedono sempre più spesso gruppi di auto aiuto e sostegno e ascolto psicologico per uscire fuori dal tunnel delle dipendenze, qualsiasi esse siano.
Proprio per questi motivi, infine, il dottore Falvo ha lanciato un appello “noi siamo aperti tutti i giorni dal lunedì e venerdì dalle 8 alle 10 e dalle 11 alle 13 mentre sia il lunedì che il mercoledì siamo presenti anche nel pomeriggio dalle 16 alle 18. Siamo qui – dice - e non c’è bisogno di nessuna ricetta, appuntamento. L’accesso è gratuito. Non ci sono file. Qualsiasi persona abbia di questi problemi – esorta e conclude - può venire qui e troverà sempre qualcuno pronto ad accoglierlo e prendersene cura”.
Virna Ciriaco
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