Lamezia, “La storia della Frontiera Adriatica”: la Scuola “Pitagora” unica sede di formazione del centro-sud

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Lamezia Terme - Nei giorni 3 e 4 marzo 2025, l’auditorium della Scuola Secondaria Pitagora ha ospitato un seminario formativo sulla Storia della Frontiera Adriatica, un’iniziativa voluta e sostenuta con convinzione dal dirigente scolastico Giuseppe De Vita. L’evento, destinato ai docenti provenienti da varie regioni italiane e ai dirigenti scolastici, ha rappresentato un’occasione di approfondimento storico e culturale, con l’obiettivo di fornire strumenti di conoscenza fondamentali per una didattica consapevole e incisiva. Il seminario, promosso nell’ambito della Legge 16/2024 sui Viaggi del Ricordo, dal MIM, Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione e coordinato da Caterina Spezzano, Dirigente tecnico del MIM, ha visto la partecipazione di esperti del settore, sia in presenza che in collegamento. Tra i relatori, la professoressa Ester Capuzzo che ha aperto i lavori con un intervento sull’irredentismo e la Prima Guerra Mondiale, seguito dall’analisi del prof. Giuseppe Parlato sul fascismo al confine orientale. Il prof. Roberto Spazzali ha poi illustrato le fasi del processo di infoibamento del 1943 e del 1945, fornendo una prospettiva storica ampia e documentata.

Il secondo giorno di formazione ha visto l’intervento del prof. Giuseppe De Vergottini, seguito dalla professoressa Rossana Mondoni, che ha approfondito la tematica dell’esodo giuliano-dalmata. La professoressa Elena Depetroni ha presentato un itinerario storico dedicato alla Frontiera Adriatica. Momento particolarmente toccante è stata la proiezione del docufilm Rotta 230° – Ritorno alla terra dei Padri di Mauro Manca, un’opera che ha restituito immagini e testimonianze dirette di un passato doloroso, contribuendo alla riscoperta e alla memoria di questa pagina di storia.

Il dirigente scolastico Giuseppe De Vita ha evidenziato come questa pagina di storia sia stata a lungo taciuta, sottolineando che intere generazioni non hanno avuto la possibilità di studiarla durante il loro percorso formativo. Ha ricordato che la storia della Frontiera Adriatica e degli eventi che vi si sono verificati, merita di essere approfondita e compresa in tutte le sue sfaccettature. “È fondamentale – ha affermato De Vita – dare il giusto spazio a queste vicende e ampliare le prospettive con cui si affronta lo studio della storia, affinché gli studenti possano sviluppare una visione più completa e consapevole del passato.”

Il dirigente ha ribadito pertanto l’importanza di simili percorsi formativi, sottolineando come la conoscenza storica non possa essere relegata a un semplice esercizio nozionistico, ma debba tradursi in un’apertura di vedute e in una maggiore consapevolezza critica. "Solo attraverso una formazione adeguata dei docenti – ha affermato De Vita – possiamo garantire agli studenti un apprendimento profondo e significativo, capace di legare il passato al presente e di fornire strumenti per interpretare il futuro". L’evento ha avuto un’ampia risonanza, coinvolgendo attivamente gli insegnanti, che avranno ora la possibilità di proseguire il percorso formativo attraverso incontri online, in preparazione ai Viaggi del Ricordo nei luoghi delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Un’iniziativa di grande valore storico ed educativo, che ha messo in luce la necessità di preservare la memoria e di trasmettere alle nuove generazioni una conoscenza approfondita della storia della Frontiera Adriatica.

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