Lamezia Terme - Si è celebrata in Cattedrale la commemorazione in ricordo dei coniugi Salvatore Aversa e Lucia Precenzano, uccisi in un agguato mafioso la sera del 4 gennaio del 1992.
Sono passati 33 anni e quella terribile e tragica giornata è ancora impressa nella mente dei lametini. Un sacrificio, è stato detto nel corso dell’omelia celebrata da don Alessandro Nicastro, sempre impresso nella comunità e nella memoria collettiva. “Un fulgido esempio e un modello per tutti a difesa della legalità, di chi aveva scelto di essere dalla parte del giusto”. Una cerimonia intensa per rinnovare “la vicinanza e il sostegno ai familiari e ai colleghi colpiti tragicamente”. Dal questore di Catanzaro, Giuseppe Linares un messaggio di affetto ai familiari, evidenziando la statura morale e professionale del sovrintendente Aversa “un gigante rispetto a tanti mani che ha contrastato con pochi mezzi la criminalità organizzata in questa città”.
Dopo la cerimonia religiosa, è stata depositata una corona di fiori davanti alla targa in ricordo dei coniugi Aversa nella sede dell’ex commissariato di Polizia su corso Numistrano. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il procuratore di Lamezia Salvatore Curcio, il questore Giuseppe Linares, il dirigente del commissariato Antonio Turi, il comandante provinciale dei carabinieri, Giuseppe Mazzullo e gli altri vertici di Guardia di finanza, Esercito e Polizia locale, il sindaco Paolo Mascaro, il presidente del Consiglio comunale, Giancarlo Nicotera.
A. C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA