Lamezia Terme - Come ogni estate una famiglia, che vive da anni all’estero, in estate fa ritorno in Calabria, a Lamezia. Da qualche anno però non può più trascorrere le vacanze nella propria terra di origine. Così, anche quest’anno, hanno dovuto rinviare la partenza, in programma per i primi di giugno, a causa della mancata attivazione del progetto dialisi vacanza.
A lanciare l’appello è la figlia che, racconta a il Lametino.it, “mio padre purtroppo soffre di una insufficienza renale e ha bisogno di tre dialisi alla settimana. Avendo 78 anni non ha possibilità di ricevere un trapianto di reni e per questo deve convivere con questo problema di salute. Dopo aver passato più di quarant’anni all'estero facendo sacrifici ha costruito la sua casa a Lamezia Terme, con il sogno di poter tornare nella sua amata terra appena pensionato. Il destino purtroppo non è stato molto buono con mio padre, colpito da diversi problemi di salute. Adesso che potrebbe passare un po' di tempo nella sua terra di origine questo diritto gli viene negato dalla sanità calabrese”.
Con la speranza che il suo appello venga ascoltato dalle istituzioni calabresi la figlia spiega ancora: “Per il secondo anno consecutivo in tutta la regione vengono negati i posti dialisi vacanza ai turisti che vogliono venire in Calabria. Non riesco a capire come una cosa del genere in un paese europeo sia possibile. Non è giusto che a queste persone, che già vivono con tanti disagi, venga tolta anche la libertà di tornare nel loro paese. Mio padre è cittadino italiano e paga le tasse per la casa in Calabria ma purtroppo gli viene negato un diritto così importante che è la sanità”.
La donna precisa di aver già fatto richiesta negli ospedali di Lamezia, Germaneto, Catanzaro, Soverato, Catanzaro Lido e in diversi centri di Cosenza e Vibo. “Tutte le strutture ci hanno negato un posto. Chi per carenza di personale - spiega - oppure perché il progetto dialisi non è stato approvato dalla regione. In più, abbiamo anche contattato L'Associazione Nazionale Emodializzati Aned Onlus ma senza successo. A quanto pare nessuno si sente responsabile e nessuno è interessato a risolvere questo problema molto serio”.
Da qui l’appello della famiglia che vive in Svizzera e che vorrebbe fare ritorno a Lamezia, dopo un anno difficile, segnato dal Covid con la voglia sempre più viva di tornare nella propria terra di origine. Una storia che sottolinea l’importanza di attivare il progetto dialisi vacanza per tanti turisti che si trovano a vivere questo disagio. “Negando questo diritto - conclude la donna - ne soffrono le persone che vogliono tornare in Calabria ma anche l'economia e il turismo della regione”.
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