Lamezia Terme - "Nel 2026 saranno completati i lavori di ammodernamento ed efficientamento energetico che riguardano l'Istituto “Perri-Pitagora” e le classi torneranno tutte al loro posto. Anche se già nel 2025 prevediamo qualche novità importante. Noi abbiamo la scadenza entro il 31 ottobre e speriamo di arrivare a completare. Le classi sono state spostate perché questo ci permette di accelerare i lavori e quindi di completarli visto che ci sono 3-4 squadre che lavorano quotidianamente". Con l'assessore Francesco Stella (la sua delega contempla anche le Opere pubbliche), facciamo il punto sullo stato dell'arte dei lavori che interessano le scuole di competenza comunale, dove già sono iniziati lavori e in quelle dove si prevedono altri interventi.
Oltre al “Maggiore Perri”, quali sono le altre scuole soggette ad interventi?
"Dovremmo poi iniziare dei lavori di adeguamento a San Teodoro, alla "Don Milani", lavori previsti da Agenda urbana. Sono, diciamo, in sequenza, nel senso che appena riusciamo a completare il “Perri-Pitagora“ con il ritorno delle classi, daremo seguito ai lavori al “Don Milani”. Stessa cosa per il Comprensivo "Sant'Eufemia” che cercheremo di completare. Tra l’altro, dopo tutte quelle polemiche iniziali, ho appreso che gli scolari si trovano molto bene dopo lo spostamento. Su Sambiase l'altro intervento che dovremmo fare è alla scuola "Fiorentino", sempre con Agenda urbana, e vediamo come poterlo risolvere anche con il "Borrello" stesso, tenendo conto a quel punto che la scuola che abbiamo sperimentato adesso, questa di "Barbuto", potrebbe svolgere il ruolo anche di scuola di scambio temporaneo mentre si fanno i lavori nelle altre classi. Poi ci sono lavori in atto di demolizione e ricostruzione del plesso di via delle Rose dell'Istituto comprensivo "Costabile-Nicotera". Le aule sono temporaneamente ospitate presso l'immobile comunale ex Istituto industriale ed ex Cisia".
Nel ricapitolare, possiamo dire quali lavori saranno completati?
"Allora, per il "Perri-Pitagora", ripeto, fine lavori 2026, il ritorno delle classi si prevede fine 2025. Poi ci rimarranno da fare le facciate che possono essere fatte in contemporanea con la presenza delle classi".
Nel corso della presentazione del progetto non si parlava di lavori delle facciate. Avete avuto altri finanziamenti?
"Esatto. Sì, le facciate non erano nel finanziamento però noi avevamo fatto già una prima delibera in tal senso. Se oggi si va all'interno del "Maggiore Perri", ci si accorge di un lavoro veramente incredibile di miglioramento e di adeguamento sismico a partire da tubi di acciaio e quando saranno chiusi non ci si accorgerà di nulla. Noi avevamo fatto una prima delibere individuando un altro milione per fare la copertura, e penso che da qui a poco si troverà una situazione finanziaria più tranquilla per poter intervenire".
A.C.
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