Lamezia, divieto di alcolici e bevande in vetro per festeggiamenti nuovo anno

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Lamezia Terme - La città si prepara ad accogliere il nuovo anno con una serie di iniziative che dalla giornata di oggi 27 dicembre fino al 31 dicembre coinvolgeranno diverse zone della città. A tal proposito infatti sull’albo pretorio del Comune una relativa ordinanza vieta la “vendita di alcolici ed altre bevande in bottiglie di vetro e lattine e deroga alle emissioni sonore in occasione dei festeggiamenti dell'evento denominato “Lamezia in Festa – Capodanno ed Epifania 2025 dal 27 al 31 dicembre 2024”. Nello specifico le zone interessate saranno Piazza 5 Dicembre il 27 dicembre; Piazza Italia il 28 dicembre; Corso Nicotera il 30 dicembre, e Corso Numistrano il 29 e 31 dicembre.

In queste circostanze si legge nell’ordinanza “dalle ore 16,00 fino alle ore 24,00 è vietata la somministrazione e vendita di bevande alcoliche e di altre bevande in contenitori di vetro e lattine da parte dei soggetti esercenti le attività commerciali di somministrazione di alimenti e bevande, dei circoli privati, dei pubblici esercizi e dei distributori automatici insistenti su: Piazza Dicembre Sambiase; Piazza Italia S. Eufemia Lamezia; Corso G. Nicotera e Corso Numistrano nelle traverse immediatamente adiacenti alla predetta vie – e aggiungono - è altresì vietato a tutte le persone presenti e frequentanti aree pubbliche di fare uso e consumare sul posto ogni genere di bevanda alcolica e di altre bevande in contenitori di vetro e lattine dalle ore 16.00 alle 24:00, dal 27 al 31 dicembre 2024”.

Precisano che “su tutto il territorio comunale è vietato abbandonare in luogo pubblico, al di fuori degli appositi contenitori per la raccolta, lattine, bottiglie vuote od altri contenitori vuoti di bevande; è disposta la deroga alle emissioni sonore di cui al Piano di Zonizzazione Acustica vigente, approvato con deliberazione della Commissione Straordinaria con i poteri del Consiglio n. 31 del 01/04/2019 dalle ore 22,00 alle ore 02,30 del giorno successivo all'evento; in caso di accertate violazioni alle prescrizioni disposte con la presente ordinanza, salvo che non costituiscano più grave reato, sarà applicata la sanzione pecuniaria da un minimo di € 200,00 ad un massimo di € 500,00”.

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