Lamezia, cerimonia di commemorazione dell'agente Paolo Diano scomparso in servizio 43 anni fa

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Lamezia Terme - Si è svolta nella mattinata odierna, a Lamezia Terme, la cerimonia di commemorazione del 43° anniversario della scomparsa della Guardia del disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, Paolo Diano, caduto nell’adempimento del dovere a Bologna a soli 24 anni. La cerimonia si è svolta alla presenza del Sottosegretario all’Interno On. Wanda Ferro, del Prefetto e del Questore di Catanzaro, dei familiari della vittima e delle Autorità civili e religiose, con una solenne celebrazione Eucaristica, officiata da Mons. Serafino Parisi, Vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, presso la Cattedrale SS. Pietro e Paolo. 

Al termine della cerimonia il Questore di Catanzaro, ha deposto un cuscino di fiori da parte del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Paolo Pisani, presso il monumento dedicato alla memoria di Paolo Diano, sito all’ingresso del Municipio di Lamezia Terme, ricordando le circostanze della morte del caduto e sottolineando il valore del servizio prestato e dell’esempio, che, con il suo sacrificio, ha consegnato ai colleghi. 

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Paolo Diano, nato a Nicastro nel 1957, a soli 19 anni si arruola nel disciolto Corpo della Guardie di Pubblica Sicurezza, frequentando la Scuola di Polizia di Trieste; dopo aver prestato giuramento viene assegnato alla Questura di Reggio Emilia. Si distingue per il suo spirito di servizio: inviato in Friuli a seguito del sisma del 1976, riceve un attestato di benemerenza per l'opera prestata a favore della popolazione colpita dalla grave catastrofe.  Successivamente viene trasferito alla Questura di Bologna ed assegnato alla Squadra Volante. Proprio a Bologna, durante un’attività mirata a prevenire la commissione di reati, svolta assieme ad un collega di pattuglia, insospettito da una vettura di passaggio, non esitava a portarsi all’inseguimento dell’automobilista e a fermarlo; durante le operazioni di controllo veniva, però, travolto da un autocarro che procedeva a velocità sostenuta. Trasportato prima all'Ospedale Sant'Orsola e poi all'Ospedale Rizzoli, moriva tre settimane dopo, il 10 agosto 1981, lasciando la moglie in attesa di una figlia, che, adesso, porta il suo nome, Paola. 

Quest’anno, durante le celebrazioni per il 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato svoltesi a Roma, gli è stata conferita la medaglia d’oro al Merito civile consegnata dal Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza dott. Vittorio Pisani e dal presidente del Senato Ignazio La Russa. Ha ritirato il premio la figlia Paola, Assistente Tecnico della Polizia di Stato.  Gli è stato inoltre conferito il distintivo d’onore alla memoria lo scorso 4 maggio il Questore di Catanzaro ha consegnato alla figlia Paola. La commemorazione di oggi ha reso il doveroso e sentito omaggio ad un poliziotto, partito dalla Calabria giovanissimo, straordinario esempio di senso del dovere e di spirito di sacrificio. 

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