Lamezia, allagamenti e disagi in alcune zone della città dopo maltempo: residenti chiedono interventi urgenti - Reazioni

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Lamezia Terme – Le forti piogge che hanno interessato la città in questi ultimi giorni, hanno causato diversi disagi, non solo alla circolazione ma anche allagamenti, arrivando, in alcuni casi, vicino le case. Come accaduto nella zona sud città, in particolare in via Umberto Boccioni, alla foce del fiume Cantagalli. La consigliera Antonietta D’Amico della Lega si fa portavoce degli abitanti del quartiere Capizzaglie che stanno affrontando ennesimi disagi a causa di allagamenti ripetuti. Il consigliere Mimmo Gianturco, allertato da alcuni residenti, documenta la situazione in un video sui social parlando “dell’ennesima esondazione del torrente Cantagalli. Occorre intervenire immediatamente con la pulizia del letto del fiume mettendo in sicurezza il territorio. Ho provveduto a segnalare la vicenda al sindaco e al dirigente di settore nei lavori programmati per la pulizia del torrente Cantagalli: occorrono lavori di mitigazione del rischio allagamento”.  

Il consigliere comunale di opposizione Mimmo Gianturco, vicepresidente della Commissione Consiliare Permanente Ambiente, denuncia con fermezza l'esondazione del torrente Cantagalli e l’allargamento di diverse strade cittadine. “È una situazione che si sta facendo sempre più preoccupante e intollerabile. Le recenti piogge hanno causato l'esondazione del torrente Cantagalli, con le acque che sono entrate pericolosamente anche all'interno delle abitazioni dei residenti, causando disagi e gravi rischi per la sicurezza degli stessi. È inaccettabile che i cittadini debbano vivere con la costante paura di vedere le proprie case invase dall'acqua. L'amministrazione comunale ha dimostrato fino ad ora una totale mancanza di attenzione e tempestività nel prevenire queste situazioni. Chiediamo rapidi e concreti interventi da parte di tutti gli enti preposti per mettere in sicurezza l'area e prevenire ulteriori esondazioni. È necessario agire con urgenza per garantire la sicurezza e la tranquillità dei nostri concittadini," ha dichiarato il consigliere Gianturco. Non è più tollerabile che si continuino a ignorare le ripetute segnalazioni di rischio idrogeologico. Le esondazioni del torrente Cantagalli sono il risultato di una gestione fallimentare e negligente del territorio da parte dell'attuale amministrazione”.

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“Questa mattina - continua Gianturco - dopo aver incontrato il sindaco e, separatamente, anche il dirigente del settore ambiente del Comune di Lamezia Terme, e dopo aver verificato che l'intervento già programmato dalla Regione Calabria prevede 3.200 metri lineari di lavori di pulizia che partono dalla foce del fiume Cantagalli, abbiamo concordato che sia fondamentale assicurarsi che i lavori arrivino perlomeno nell’area in cui ormai da troppo tempo vi è la preoccupante esondazione. Il mio personale auspicio è che gli interventi nell’immediato futuro proseguano fino alla totale pulizia del letto del torrente in oggetto e degli altri fiumi che attraversano la città”. Il consigliere Gianturco sottolinea inoltre che “la stasi amministrativa è una grave responsabilità che mette in pericolo la vita e i beni dei cittadini. È ora di smettere di rimandare e di affrontare con decisione e competenza questa emergenza”. Il vicepresidente della Commissione Consigliere Permanente Ambiente sollecita infine “una risposta immediata e misure efficaci per risolvere questa grave problematica” e resta a disposizione per “collaborare con tutte le autorità competenti affinché si possa trovare una soluzione definitiva”.

La D’Amico, in una nota, rende noto che “questa mattina, come accaduto anche ieri pomeriggio, alcune famiglie residenti hanno visto i piani inferiori delle loro abitazioni completamente allagati, mentre la strada è risultata impraticabile. Nonostante anni di segnalazioni e richieste di intervento, la situazione di via Dunant non ha fatto che peggiorare. Paradossalmente, la strada è stata oggetto di lavori di bitumazione negli ultimi anni, interventi che, anziché migliorare la situazione, l'hanno ulteriormente aggravata. Gli abitanti sottolineano che basterebbero alcune misure semplici per risolvere il problema: l'installazione di griglie di scolo più grandi, un miglioramento della pendenza della strada e una corretta manutenzione dei tombini. Invece, la strada versa in uno stato di totale abbandono, con l'erba tagliata e lasciata per giorni ad intasare i già mal funzionanti tombini”.

"Da anni porto le istanze al sindaco e agli assessori di riferimento, ma nulla è cambiato - afferma il consigliere comunale della Lega Antonietta D’Amico - aggiungendo che “quello che più mi disturba è che questa strada è stata da poco oggetto di bitumazione, ma evidentemente qualcosa non è andato come dovrebbe, e i cittadini continuano a vivere il disagio. Chiedo pertanto un intervento urgente e risolutivo per mettere fine a questa situazione insostenibile, auspicando che l’amministrazione prenda finalmente in considerazione le richieste di questi nostri cittadini”. 

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Anche Francesco Carito (Pd) si unisce al grido di allarme denunciando la mancata manutenzione dei fiumi. “A Sant'Eufemia – evidenzia Carito in una nota - la mancata manutenzione dei fiumi è una questione che non può più essere ignorata. Da anni, il letto del torrente Cantagalli non viene ripulito adeguatamente, causando esondazioni che provocano danni ingenti ai residenti e alle loro abitazioni ad ogni pioggia abbondante. L'ultimo intervento risale al 2021, quando grazie al sopralluogo dell'allora consigliere Pitaro e della Protezione Civile, la Regione Calabria intervenne per la pulizia dei corsi d'acqua. Da allora, nessun'altra azione è stata intrapresa. Le recenti piogge hanno causato l'ennesima esondazione del torrente Cantagalli, un evento che si ripete ormai con allarmante regolarità, circa due volte all'anno. Questa situazione è intollerabile e richiede un'azione immediata. I residenti sono stanchi di vivere nella paura costante di vedere le proprie case e proprietà danneggiate dalle acque in piena. Nei mesi scorsi, l'amministrazione comunale ha incaricato la ditta Malgrado Tutto di ripulire alcuni corsi d'acqua a Sambiase e Nicastro (tra i quali un tratto del Cantagalli), dimostrando che è possibile intervenire quando c'è la volontà politica. Tuttavia, Sant'Eufemia sembra essere stata dimenticata. In qualità di attivista politico chiedo con forza a chi di competenza di stabilire un calendario di interventi di manutenzione regolari per tutti i corsi d'acqua che attraversano il nostro quartiere e le zone residenziali. I cittadini di Sant'Eufemia non possono più essere trattati come figli di un dio minore. È imperativo che le autorità regionali e locali intervengano immediatamente per garantire la sicurezza e la tranquillità della nostra comunità. Non possiamo più tollerare che i nostri fiumi siano abbandonati, mettendo a rischio le nostre vite e le nostre proprietà. I cittadini di Sant'Eufemia meritano di vivere in sicurezza e con dignità. È ora di agire”.

"Via Sacerdote Andrea Vescio si trasforma in un fiume in piena"

Giuseppe Isabella, responsabile Movimento Indipendenza dell'area Lamezia pone l'attenzione in merito alle "forti piogge che si sono abbattute nelle ore scorse sulla Piana Lametina hanno creato forti disagi ai cittadini. Le precipitazioni di queste ore hanno fatto saltare i coperchi dei tombini della rete fognarie e delle acque bianche, trasformando le Vie cittadine in veri e propri torrenti. In particolare, abbiamo raccolto le istanze dei residenti di Via Sacerdote Andrea Vescio, nel quartiere di Sambiase, che è diventata un fiume in piena, arrecando danni alle abitazioni e difficoltà per la viabilità. Il movimento indipendeza, coglie l'occasione per rivolgere "un accorato appello all’Amministrazione Comunale affinchè prenda idonei provvedimenti per la risoluzione dei problemi legati allo scolo delle acque e nello specifico alla sistemazione di Via Sacerdote Andrea Vescio e delle altre vie secondarie che versano nella medesima condizione". 

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