Lamezia, al teatro Costabile primo collegio docenti del mega istituto "Gatti-Manzoni-Augruso": tante novità e cambiamenti nel mondo della scuola

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Lamezia Terme – Come annunciato, si è svolto al teatro Costabile di Lamezia il primo collegio dei docenti dell’istituto Gatti-Manzoni-Augruso, la megascuola nata dalla fusione dell’Istituto comprensivo Gatti e del Manzoni-Augruso.  Il nuovo anno scolastico lametino si è aperto con la nascita di sei istituti scolastici dimensionati, di cui quattro ad alta complessità (fascia A). Tra questi, l’IC Gatti-Manzoni-Augruso, guidato dalla dirigente scolastica Antonella Mongiardo, con il coordinamento dei servizi generali e amministrativi affidato al direttore Anna Leonardis. Le altre scuole dimensionate, in ordine di complessità, sono: Perri-Pitagora-Don Milani, Borrello-Fiorentino e il Polo tecnico-tecnologico Rambaldi-De Fazio (fascia A), il Polo liceale Campanella (fascia B), Polo Tecnico professionale Einaudi (fascia B).

La ripartenza, comunicano in una nota “è stata preceduta da una serie di adempimenti amministrativo-contabili, che hanno impegnato i presidi e i direttori delle scuole coinvolte per tutta l’estate. Si prospettano novità e cambiamenti nel mondo della scuola, dalle elezioni dei nuovi organi collegiali alle progettazioni delle nuove progettazioni formative che interesseranno il prossimo triennio 2025/28. La novità più insolita è, indubbiamente, lo svolgimento dei collegi docenti all’interno di un teatro, dove il 6 settembre l’assise della Gatti-Manzoni-Augruso ha analizzato e deliberato all’unanimità 20 punti all’ordine del giorno, in un clima di confronto e di condivisione di intenti”.

Per la dirigente scolastica Antonella Mongiardo “resta prioritario l’aspetto della sicurezza, certamente più complesso da gestire in una scuola formata da numerosi plessi e circa 1400 alunni”. E annuncia: “Con un’attività negoziale avviata nel periodo estivo abbiamo reclutato il nuovo Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, l’ing. Giovanni De Vito, il quale ha già iniziato a programmare l’attività di sopralluogo in tutti i plessi della scuola. Ringrazio l’ing. Francesco Manfredi per l’eccellente lavoro di RSPP svolto in questi due anni trascorsi alla Manzoni-Augruso e ringrazio l’Ufficio tecnico del comune di Lamezia, nonché il team che gestisce il Teatro Costabile, perché ci danno la possibilità di svolgere in presenza, e senza disagi, il nostro Collegio”.

Nel saluto iniziale alla nuova scuola Gatti-Manzoni, Antonella Mongiardo ha illustrato i punti centrali della propria vision: “Ogni porta che si apre è l’inizio di un nuovo viaggio, di una nuova “avventura”. È, soprattutto, un’opportunità: “di mettere a frutto le esperienze acquisite per esplorare nuovi orizzonti e progettare nuovi traguardi. Oggi, dunque, si riparte e ognuno di noi è chiamato a dare il meglio di sé per affrontare con la giusta motivazione questa sfida, che sono certa ci darà belle soddisfazioni. Al dirigente spetta il compito di creare un circuito virtuoso di condivisione, che favorisca il senso di appartenenza e la crescita professionale di ogni membro della comunità scolastica come parte fondamentale di un sistema di valori e di relazioni. La scuola, essendo il principale punto di riferimento per la crescita culturale e umana degli studenti, deve prefiggersi l’obiettivo di far diventare i ragazzi, attraverso il sapere e il saper fare, persone autonome, professionisti competenti e cittadini responsabili. E per poterlo realizzare, deve creare le condizioni per favorire il benessere e lo star bene insieme. La scuola, perciò, deve essere un luogo di studio inclusivo, ricco di stimoli e di risorse, aperto al territorio, dove i ragazzi siano accolti, integrati e valorizzati, nelle loro potenzialità. Deve essere, nel contempo, un luogo di lavoro efficiente e sereno, dove poter condividere obiettivi comuni e buone pratiche”.

La preside Mongiardo ha fatto inoltre una riflessione sull’importanza del lavoro di squadra, “il vero segreto dell’organizzazione scolastica. La scuola gode di buona salute se i suoi organi funzionano in sincronia tra loro e in accordo di vedute e intenti. La condivisione è la chiave del benessere organizzativo perché favorisce la crescita professionale attraverso la collaborazione e l’integrazione di background differenti, aumenta il coinvolgimento nel raggiungimento di obiettivi comuni e alimenta la fiducia, che sta alla base di relazioni positive. Lavorare in team è una grande competenza, che richiede spirito di collaborazione e cooperazione. Richiede pazienza, disponibilità all’aiuto e al confronto, skills che noi educatori dobbiamo insegnare agli allievi, come bagaglio primario della loro formazione civica. Ma, soprattutto, richiede autorevolezza. La quale non proviene dall’autorità del ruolo, ma dall’empatia personale, dalla capacità di motivare ed esercitare un’influenza positiva sugli altri”.

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