Lamezia, 55 anni dalla fusione dei tre Comuni: identità, municipalismi e spinta all’emancipazione

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Lamezia Terme – La città taglia il traguardo dei 55 anni di storia: tanto è trascorso dal 4 gennaio del 1968 giorno in cui Sambiase, Nicastro, Sant’Eufemia si unirono ufficialmente sotto la denominazione di Lamezia Terme. La fusione nasce su iniziativa parlamentare dell’allora senatore Arturo Perugini e nel dicembre del 1967 si chiude l’iter di approvazione della legge nazionale che all'articolo 1 afferma testualmente: "I comuni di Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia Lamezia in provincia di Catanzaro sono riuniti in un unico Comune con la denominazione di Lamezia Terme". Il primo a indossare la fascia tricolore è un commissario prefettizio, che rimane in carica fino al 1970, quando le prime elezioni amministrative nella storia della città affidano la guida della città allo stesso Perugini, primo sindaco lametino.

Da allora a oggi tante vicissitudini hanno toccato i 55 anni di vita di Lamezia Terme: dalla nascita nel 1976 del primo aeroporto internazionale della Calabria – tra i più grandi investimenti infrastrutturali nella storia del Mezzogiorno – fino agli anni bui dei tre scioglimenti per infiltrazioni mafiose. Oggi la città – la più estesa dell’intera provincia – conserva la sua connotazione policentrica, tra identità e conservazione della tradizione e non manca, sullo sfondo del dibattito politico, il desiderio di emancipazione che si declina spesso nella spinta alla creazione di una grande area centrale della Calabria e a volte nell’affermazione identitaria che in un passato non lontano ha portato anche alla proposta della creazione di una Provincia autonoma.

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