Il "Guardian" incorona la Calabria: "Qui il turista è una benedizione"

the-guardian_97496.jpg

Lamezia Terme – Se da Nord a Sud d’Italia è lotta all’overtourism con semafori anti ingorgo per selfie e foto al panorama, accessi a strade e lidi da prenotare online, presenze a tempo oppure sensori che registrano i passaggi degli escursionisti così non è per la Calabria. Ed in questo modo che anche il quotidiano britannico Guardian descrive la nostra regione “Se è vero che in Italia sono stufi dei 22 milioni di turisti annuali, e che ci sono città che hanno vietato le navi da crociera e fanno pagare ai turisti una tassa giornaliera, per la Calabria, come in molte altre zone, l'overtourism non è un problema anzi una benedizione”.

Un vero e proprio reportage, un viaggio che parte da Santa Severina “a pochi chilometri dalla costa ionica, costellata di bar e caffè sotto le mura di una fortezza normanna e la cupola di una chiesa bizantina” e che “se fosse in Toscana o in Puglia sarebbe affollata di gente. Qui, nella regione più meridionale della terraferma, è una quiete mortale in un giovedì pomeriggio d’estate” e sottolinea anche purtroppo il modo stereotipato in cui questa terra viene vista “regione poco sofisticata e poco invitante, casa di furfanti, rapitori e briganti”.

Il viaggio fa poi tappa a Tropea "percorso che sembra una strada costiera diritta sulla mappa, ma le scogliere vertiginose e le baie inaccessibili ti costringono su e giù e a girare i tornanti. Alla fine, raggiungi il centro storico della città, solo per scoprire che sei a centinaia di metri sopra le spiagge. Guardi dall'alto la sabbia pallida che incontra l'acqua limpida color smeraldo”. E poi ancora tappa a Capovaticano e Reggio Calabria con i Bronzi e il lungomare e poi una passeggiata nel Parco Nazionale del Pollino. Alla fine del viaggio il giornalista del Guadian Mark Jones scrive “Vado via pensando che la Calabria è tanto un paese quanto una regione e ha bisogno di più di una visita di ritorno. Non c’è ancora bisogno di preoccuparsi dell’overtourism”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA