Elezioni provinciali, trattative e ultimi ritocchi alle liste: il 30 novembre scade il termine di presentazione

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Catanzaro - I sindaci e i consiglieri degli 80 comuni della Provincia di Catanzaro aventi diritto al voto per le elezioni di metà mandato in programma il prossimo 20 dicembre sono 932. Lo stabilisce la presa d'atto sulla consistenza del corpo elettorale attivo e passivo, protocollata lo scorso 20 novembre dalla Segretaria generale Francesca Ganci. Sono esclusi dal voto gli amministratori eletti nei comuni oggetto di commissariamento quali Albi e Sellia. Mentre il termine per la presentazione delle liste scade il 30 novembre.

Divisi per fascia demografica e per colore di scheda gli aventi diritto al voto sono così ripartiti:

Comuni fino a 3.000 abitanti, scheda azzurra 578;
Comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino a 5.000 abitanti, scheda arancione 179;
Comuni con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti, scheda grigia 117;
Comuni con popolazione superiore a 30.000 e fino a 100.000 abitanti, scheda verde 58.

Elezioni di secondo grado

In tempi di disaffezione dalla politica, le elezioni di "secondo grado" destinate unicamente agli eletti, nell'attesa che le Province siano oggetto di una nuova riforma che restituisca agli enti intermedi non solo mezzi e funzioni ma anche la possibilità che a sceglierne i rappresentanti siano i cittadini e non più i segretari di partito, rappresentano un step interessante per addetti ai lavori e big della politica che hanno la possibilità di "contarsi" anche internamente ai partiti di appartenenza. Non va esclusa sul piano politico la possibilità che la maggioranza che emergerà dalle urne sia di colore politico opposto a quello del presidente della provincia, il leghista Mario Amedeo Mormile che resterà in carica per altri due anni. Una eventualità remota se si guarda allo stato di salute del centrosinistra ma comunque possibile per effetto della riforma Delrio.

I candidati sicuri e le trattative

Il Pd dovrebbe presentarsi al voto con un unico "listone" formato dai tre consiglieri provinciali uscenti, i sindaci di Gasperina e Cropani, Gregorio Gallello e Raffaele Mercurio e il consigliere comunale di Girifalco Mario Deonofrio, e varie espressioni di area progressista tra i quali almeno un rappresentante del movimento civico del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. Mentre il centrodestra scenderà in campo con le "civiche" di Forza Italia e Lega, con Venti da Sud diretta espressione di Fratelli D'Italia e coordinata dal consigliere regionale Antonio Montuoro e sarà della partita anche Noi Moderati di Antonello Talerico che recentemente ha fatto proseliti anche all'interno del consiglio comunale lametino con l'adesione di Annalisa Spinelli. Conclude il quadro la lista di Azione alla quale sta definendo gli ultimi ritocchi il segretario provinciale Roberto Guerriero. Uno dei nomi più quotati della compagine centrista è l'uscente Fernando Sinopoli, sindaco del piccolo comune di Centrache nel Catanzarese e già presidente facente funzioni della Provincia. La consigliera lametina Rosy Rubino (eletta con Fratelli d'Italia e transitata al Misto) potrebbe trovare un posto nella compagine di Calenda ma le trattative che la riguardano includono anche altre liste del centrodestra.

La sfida interna al Carroccio

A livello politico, la sfida più interessante è quella che si gioca nel Carroccio. A Lamezia, infatti, c'è chi sostiene che il presidente del Consiglio regionale, il catanzarese Filippo Mancuso, sia entrato a gamba tesa negli equilibri interni al centrodestra lametino. In sostanza Mancuso ha solo fatto proseliti: punterà le sue fiches sul consigliere comunale e provinciale Davide Mastroianni che a sua volta potrà contare sul sostegno di almeno altri quattro consiglieri di maggioranza. Dall'altra parte il deputato lametino Domenico Furgiuele e il consigliere regionale Pietro Raso, non potranno contare sull'uscente Francesco Trunzo di San Mango D'Aquino il quale - come annunciato su queste colonne - ritenterà l'elezione nella lista di Forza Italia, ma nella lista del partito di Salvini sarà candidato un loro fedelissimo il sindaco di Gizzeria Francesco Argento. Secondo quando filtra da Palazzo di Vetro in termini di indiscrezione anche un altro consigliere lametino Mimmo Gianturco sarebbe stato "attratto" dalle sirene di Mancuso e non è da escludere che possa trovare la candidatura nel Carroccio.
Ritenterà la corsa sempre in Forza Italia il delegato di Mormile alle politiche culturali Paolo Mattia. Mentre due anni fa è stato il candidato unico di Catanzaro per Forza Italia, in questa occasione, Mattia dovrà battere la concorrenza dei colleghi di partito nella compagine allestita dal coordinatore della lista Marco Polimeni. Nella lista di Montuoro sono invece confermate le ricandidature del Vicepresidente uscente e consigliere comunale di Stalettì, Francesco Fragomele e dei sindaci di Feroleto e Chiaravalle, Pietro Fazio e Mimmo Donato.

Bruno Mirante

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