Consiglio nazionale Federazione Medici Territoriali a Roma, confermati vertici: presidente Magi e segretario Esposito

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Roma - I lavori si sono tenuti a Roma presso l’Enpam e sono stati aperti con l’introduzione del presidente Antonio Magi, nonché presidente dell’Ordine dei Medici di Roma e la relazione del segretario nazionale Francesco Esposito, quindi i saluti delle autorità presenti. A seguire gli interventi della professoressa Stefania Buoso, Università di Ferrara su: “Il futuro della medicina generale nell’attuazione del PNRR; del prof. Antonio Viscomi, Università Magna Grecia di Catanzaro, sul nodo contrattuale e giuslavoristico: “Libero professionista o parasubordinato quale ruolo del MMG”; e infine del dr. Ernesto Esposito su “Ipotesi AIR regione Calabria”. A conclusione dei lavori sono stati eletti i vertici di FMT: Presidente nazionale, Antonio Magi,Segretario nazionale, Francesco Esposito, Tesoriere ed Organizzativo, Vincenzo Morante. I Vice Segretari Nazionali sono: Roberto Colantonio, Ildo Antonio Fania, Anna Rita Ecca, Francesco Falsetti, Roberto Bonfili.

Antonio Magi, presidente FMT, alla fine dei lavori ha voluto, “ringraziare tutti i Dirigenti Nazionali che hanno creduto nel progetto F.M.T: una realtà forte e consolidata della medicina generale e del territorio. Un soggetto nuovo, plurale e riformatore, presente in tutte le regioni e con un costante accesso di muovi iscritti, giovani colleghi e colleghe.  FMT è rappresentativa ed è firmataria dell’ultimo ACN, ha solide relazioni con tutte le altre sigle del settore, con le istituzioni ordinistiche, con la Sisac e con le rappresentanze della Politica. Ed è merito di tutti noi, di tutti quelli qui presenti. Quindi Francesco Esposito, segretario nazionale, ha sottolineato la richiesta di ”immediata apertura dell’atto di indirizzo per il nuovo Acn, e promesso impegno e proposte concrete per la tutela dei medici ai tavoli regionali”, quindi ha ricordato come il neo accordo vigente non sia “di transizione, perché, di fatto, declina il futuro della medicina generale”. 

“Una Convenzione con luci ed ombre - ha continuato - figlia di anni di tagli di risorse, ma che detta le regole del cambiamento e che indica una strada: obbligo di AFT e indicazioni sul ruolo dei medici di medicina generale nelle Case di Comunità ed Ospedali Comunità, strutture progettate dal PNRR; ma soprattutto definisce il ruolo unico del medico  di medicina generale e garantisce tutele alle donne medico. Grazie anche allo sforzo di FMT”. Quindi Esposito ha concluso indicando cosa cambiare, “serve attenzione su un asse strategico del SSN: l’emergenza-urgenza-118 che subisce un processo costante di esternalizzazione del servizio di emergenza e di demedicalizzazione delle ambulanze. Urge invertire il processo di marginalizzazione della medicina dei servizi, centrale nel territorio come dimostra l’esperienza dell’emergenza covid, e, infine, rivalutare la medicina penitenziaria, un settore che rischia di lasciare senza medici le strutture carcerarie, con le inevitabili e gravi conseguenze per i detenuti”.

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