A Catanzaro incontro formativo ente bilaterale per illustrare bando ministeriale e favorire formazione e nuove competenze

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Catanzaro - Favorire la formazione e le nuove competenze per agevolare l’incontro tra domanda e offerta in un mercato del lavoro in continua evoluzione e sempre più esigente. È questo lo scopo dell’incontro promosso dall’Ente Bilaterale del Terziario e dei Servizi area Centrale (Catanzaro-Crotone e Vibo) durante il quale è stato illustrato l’avviso del ministero del Lavoro denominato “Fondo Nuove Competenze- competenze per le innovazioni” terza edizione. L’avviso punta a finanziare la copertura della paga oraria e dei contributi previdenziali ed assistenziali in caso di accordi collettivi per la rimodulazione dell’orario di lavoro, laddove la riduzione dell’orario sia finalizzata alla formazione dei lavoratori e lavoratrici. Allo stesso tempo, tramite il Fondo Interprofessionale, i datori di lavoro potranno effettuare la formazione dei propri dipendenti a costo zero, per le ore di riduzione dell’orario di lavoro prevista nell’accordo di rimodulazione. A introdurre i lavori il presidente dell’Ente Fortunato Lo Papa, mentre ad illustrare nel dettaglio le opportunità del bando il direttore di Fondo For.Te Eleonora Pisicchio.

“Come Ente Bilaterale, in collaborazione con il Fondo For.Te, abbiamo tenuto particolarmente all’organizzazione di questo incontro. La Calabria - afferma il presidente - paga lo scotto di un’importante carenza di occupazione ma anche di qualificazione, formazione e nuove competenze, non solo digitali, che possano incrociare una domanda del lavoro che è cambiata, ed è soggetta a nuove logiche. La formazione diventa in tal senso strategica per le imprese, ma ha un costo. Con questo avviso ministeriale i costi possono essere abbattuti e molte barriere superate aprendo a nuove prospettive per il mercato del lavoro, l’occupazione e la crescita economica. Il tutto si traduce in maggiore competitività per le imprese con l’adeguamento ai nuovi processi produttivi”.

Importante l’attenzione rivolta dall’avviso ai disoccupati. Nel caso in cui al progetto formativo partecipino anche disoccupati preselezionati dal datore di lavoro e qualora almeno il 70%  di essi siano assunti con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato dopo la conclusione della formazione ed entro la presentazione della richiesta del saldo, è previsto per il datore di Lavoro un contributo pari a 800,00 euro per ogni disoccupato assunto che andrà ad incrementare la quota di retribuzione sugli altri lavoratori dell’azienda nel limite massimo del 100 per cento. Nel caso, invece, di progetti formativi che prevedano la formazione di disoccupati assunti con contratto stagionale della durata di almeno 120 giorni, nei settori turismo ed agricoltura, è riconosciuto un bonus di 300,00 euro per ogni disoccupato assunto. In questo caso la durata minima della formazione è pari a 20 ore. “Per una lavoratrice o un lavoratore – aggiunge Lo Papa – sviluppare nuove competenze significa, non solo una maggior opportunità di mobilità verticale e orizzontale, ma anche accrescere il grado di occupabilità nelle fasi di transizione lavorativa o di disoccupazione. Ecco perché c’è bisogno di un salto culturale che permetta di smuovere alcuni retaggi, tra cui quello che vede nella formazione solo un adempimento”. All’evento hanno preso parte anche il presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro della provincia di Catanzaro Giuseppe Gaetano e Giuseppe Buscema del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Giovanni Ferrarelli, direttore Confcommercio Calabria Centrale.

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