Roma - La nave Usa Cape Ray, che dovrà imbarcare le armi chimiche siriane a Gioia Tauro, è alle porte del Mediterraneo. Lo riferiscono le fonti dell'Opac, precisando che la nave americana non entrerà in Italia finché non arriverà anche il mercantile con a bordo gli agenti chimici per l'operazione di trasbordo. La danese Ark Futura (che finora ha stivato solo 27 tonnellate) e la norvegese Taiko sono invece ancora al largo del porto siriano di Latakia, in attesa del carico.
Fonti Opac "Insoddisfazione per ritardi Damasco"
Si terrà giovedì 30 gennaio all'Aja un nuovo Consiglio Esecutivo dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche per fare il punto sul piano Onu-Opac per la distruzione dell'arsenale chimico siriano. La riunione sarà l'occasione per esprimere la "viva insoddisfazione" di numerosi Paesi per il ritardo con cui le autorità di Damasco stanno trasportando dai depositi al porto di Latakia gli agenti chimici che dovranno essere distrutti a bordo della nave Usa Cape Ray.
Pentagono: "Cape Ray a Gioia Tauro tra 2 o 3 settimane"
"La Mv Cape Ray, la nave cargo militare statunitense attrezzata per la distruzione delle armi chimiche siriane più pericolose, è salpata ieri dal suo porto base di Norfolk negli Stati Uniti in direzione Gioia Tauro. La nave dovrebbe arrivare nel porto calabrese tra due o tre settimane, secondo il colonnello Steven Warren".
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