Lamezia Terme - "A Lamezia Terme, così come in altri centri calabresi, si è ormai in piena campagna elettorale per il rinnovo dei consigli comunali. Tra poche ore infatti verranno chiuse e presentate le rispettive liste che sosterranno i designati candidati sindaco". È quanto afferma, in una nota, Igor Colombo che aggiunge "un tema di grande rilevanza politica, etica e sociale, deve essere quello rappresentato dalla lotta alla criminalità ed in particolare alla fervida attenzione contro il pericolo di infiltrazione mafiosa nelle istituzioni già all' origine, ossia nelle stesse rispettive liste. Questo è di precipua importanza specie per una città come Lamezia Terme, che nel giro di meno di trent'anni , ha conosciuto ben tre scioglimenti per condizionamento mafioso. A dire il vero nella nostra città di Lamezia, i candidati sindaco stanno già affrontando tale problema, come nella fattispecie la candidata del centro-sinistra dottoressa Doris Lo Moro che ha garantito sulla pulizia dei candidati della propria coalizione. Cosi come anche il candidato del terzo polo, il dottor Gianpaolo Bevilacqua, il quale si è impegnato personalmente a far presentare i certificati penali e di carichi pendenti , dei candidati delle proprie liste. Apprezzo moltissimo quando sono proprio i candidati ad affrontare tali delicate situazioni in un territorio e in una città come Lamezia, dove la permeabilità della 'ndrangheta abbiamo visto, è molto pregnante e, altresì molto facile la commistione malavitosa anche solo per mera superficialità di possibili candidati, cosa che la storia della città della Piana, ha insegnato benissimo nel suo triste passato".
"Da cittadino ed elettore oggi - prosegue - in passato lo sostenevo da militante politico, trovo però importante fare riferimento, soprattutto nel suo aspetto etico e morale, alla Legge Lazzati, tanto voluta in Calabria dal compianto giudice Romano De Grazia, licenziata in Parlamento anni fa e monca di alcune cose essenziali. Ecco perchè in questa delicata ed importante competizione elettorale, lancio l'invito per tutti i candidati a ricordarsi dell'impianto originario di questa importante Legge che dovrebbe minare già dalle sue basi la collusione politica-mafiosa, in quanto vieta la propaganda elettorale ai sorvegliati speciali indiziati di reati di mafia ma anche a quegli individui la cui condotta legale è inquinata da quelle che possono essere "pericolose frequentazioni". La mafia si deve combattere non solo a parole, bensì coi fatti, con l'applicazione delle leggi, insieme poi ai percorsi culturali legati e connessi e che ci insegnano quanto sia bello ed importante, avere una condotta personale, etica, morale e politica slegata da certe mentalità che possono indurre a soddisfare meri appetiti che poi si finirà col pagarli sempre. Ho avuto sempre, nella mia formazione culturale e politica, l'idea che un sindaco, un consigliere comunale, un presidente di Regione, di governo centrale , sia espressione non solo di legalità ma anche e soprattutto , figura istituzionale integerrima e che serva da emulazione per il popolo. Auguro una buona e serena campagna elettorale ai candidati a sindaco ed a quelli al Consiglio comunale".
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