Lamezia Terme - Nella campagna elettorale lametina sempre più complessa e intricata, irrompono le decisioni di organismi sovracomunali. Questo sembra accadere per esempio nel centrosinistra dove pare, come da noi anticipato, farsi sempre più strada la candidatura a sindaco dell'avvocato Mario Murone (conteso anche da una parte del centrodestra, Fdi in primis). Secondo alcune fonti, tramite l'insistenza di pezzi del Pd catanzarese, Murone potrebbe essere il candidato ufficiale a sindaco per la coalizione di centrosinistra in un accordo che vede anche l'appoggio di Azione che con De Nisi alla Regione appoggia Occhiuto, Italia Viva, Socialisti, ambienti vicini a De Magistris, e altri minori di Centro e forse anche Cinquestelle. Ad oggi non si ha contezza ancora della convocazione lametina del Tavolo del centrosinistra, mentre un incontro a livello regionale si è svolto nella serata di lunedì. Cosa farà il commissario Domenico Giampà di fronte a decisioni prese altrove? Ne prenderà atto? Lui, che all'ultimo Tavolo aveva confermato la disponibilità del Pd di proporre Doris Lo Moro. Alla stessa riunione anche una proposta a sostegno di Rosario Piccioni. E cosa farà Lamezia bene comune? Si affiderà ad un'alleanza con all'interno Azione che strizza l'occhio un giorno al centrodestra e un altro al centrosinistra?
Insomma, ci sarà un centrosinistra lametino che asseconda le scelte del "Pd romano-catanzarese" o che si dividerà? Non è esclusa una spaccatura con mezzo Pd nell'alveo "naturale" del centrosinistra e l'altra metà, forse pure più consistente, che si organizzerà in maniera indipendente con un candidato a sindaco che ha chiaramente detto di non avere intenzioni di "tirarsi indietro".
A. C.
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