Lamezia, Piccioni: "Gravissimo rischiare di perdere 5 milioni di euro fondi PINQUA per zona mare"

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Lamezia Terme - "A che punto sono i progetti per il completamento del lungomare Falcone-Borsellino, il collegamento con il lungomare di Ginepri e la riqualificazione della fascia costiera finanziati con fondi PINQUA?". è quanto chiede il consigliere comunale, Rosario Piccioni, di "Lamezia Bene Comune" che, aggiunge "sono trascorsi oltre tre anni da quando, su iniziativa della commissione straordinaria che ha retto il Comune tra dicembre 2020 e novembre 2021, il Comune di Lamezia Terme, nell’ambito del PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare), ha visto ammessa a finanziamento un’ampia iniziativa di rigenerazione urbana denominata “Lamezia Spazio Generazione 2021”. Tra questi interventi, vi è proprio il completamento del lungomare della zona Marinella – Cafarone, il collegamento con Ginepri e la riqualificazione del giardino litoraneo, iniziativa strategica fondamentale per il nostro territorio".

Per Piccioni "di fronte a un inspiegabile stallo del progetto, nel mese di giugno ho presentato un’interrogazione urgente all’amministrazione comunale per chiedere chiarezza in merito a una possibile perdita del finanziamento e sullo stato dell’arte di un’iniziativa di grande impatto per la zona litoranea della città che non possiamo assolutamente permetterci di sprecare. Stiamo parlando di un progetto  del valore di 5 milioni di euro che prevede, tra gli altri interventi, la valorizzazione del litorale attraverso l’ampliamento del lungomare esistente, delle piste ciclabili e pedonali, la rigenerazione della fascia costiera e la realizzazione di impianti tecnologici. Ma ciò che va evidenziato è soprattutto lo spirito dell’iniziativa che concilia due istanze fondamentali: salvaguardare un vero e proprio “polmone verde” del territorio lametino  -  dal limite nord della Marinella fino al limite sud di località Ginepri per circa 2 km con una fascia estesa per circa 4 km fino al limite segnato dal fiume Amato - e dare contemporaneamente  una forte spinta a uno sviluppo turistico che già negli ultimi ha visto la zona Marinella – Cafarone ripopolarsi ed essere punto di attrazione per turisti da tutta la Calabria, che “sfruttano” la vicinanza dei principi snodi comunicativi per muoversi dal litorale lametino verso tutta la regione".

Ad oggi, prosegue "non ci risultano avviati né in programma lavori su quella zona. Un dato veramente preoccupante, considerando quanto sia lungo e complesso l’iter per avviare lavori sia i tempi estremamente rigidi del finanziamento PINQUA: essendo la scadenza prevista per il 30 giugno 2026, con durata dei lavori pari ad oltre 700 giorni effettivi, è nei fatti il rischio concreto di una perdita del finanziamento! E allora chiediamo all'amministrazione Mascaro: c’è davvero il rischio di perdere un finanziamento di cinque milioni di euro che potrebbe rilanciare lo sviluppo turistico della zona litoranea città, nel segno della sostenibilità ambientale, dando finalmente concretezza ad anni e anni di promesse e annunci? Perché mai l’amministrazione avrebbe – usiamo volutamente il condizionale – rinunciato a una parte fondamentale dell’iniziativa quale la rigenerazione della fascia costiera mettendo a rischio tutto il progetto e il finanziamento governativo? Sarebbe davvero paradossale per l’amministrazione Mascaro, che si autocelebra per la capacità di intercettare fondi ( in gran parte intercettati dai commissari 2020-21), vedere sfumare un progetto che davvero può dare nuova vitalità alla zona mare della città. E sarebbe assurdo non attivare ogni iniziativa possibile per salvaguardare e rigenerare un’area naturalistica di prestigio per le specie arboree presenti, per le potenzialità dal punto di vista naturalistico, di promozione della salute e di forte attrazione turistica".

Infine, chiede all’amministrazione Mascaro "cosa né è stato dell’intervento denominato “Sant'Eufemia: località Marinella-Cafarone-riqualificazione pineta-completamento lungomare”, chiarezza sui tempi e sulle soluzioni. Sarebbe gravissimo perdere una vera e propria manna dal cielo, non ripetibile, di 5 milioni di euro per rilanciare la zona litoranea della nostra città".

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